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Roma, militare ucciso a Centocelle: c'è l'identikit del killer, caccia all'uomo fuggito con l'auto a noleggio

Caccia al killer di Danilo Lucente Pipitone, il caporalmaggiore dell'Esercito ucciso nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2023 a Centocelle

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In tutta Roma è caccia all’uomo che nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio ha aggredito mortalmente il caporalmaggiore dell’Esercito Danilo Lucente Pipitone. Si tratterebbe di un volto noto alle forze dell’ordine di cui però si sono perse le tracce dopo la fuga a bordo di un’auto a noleggio.

Omicidio a Centocelle, caccia al killer

Sin da subito sono state avviate le ricerche dell’uomo che ha aggredito Pipitone, il 44enne trovato privo di conoscenza a Centocelle che è stato dichiarato clinicamente morto a poche ore dall’arrivo all’Umberto I. Le accuse, nel giro di poche ore, si sono trasformate da aggressione a omicidio, con il caporalmaggiore dell’Esercito che ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate.

Le forze dell’ordine, che stanno indagando sull’episodio, avrebbero già in mano un chiaro identikit del presunto killer che è ora ricercato in tutta la Capitale. L’uomo, però, ha fatto perdere subito le tracce di sé, scappando a bordo di una Fiat 500 Abarth a noleggio.

C’è l’identikit del presunto killer, chi è

Secondo le informazioni raccolte dal Corriere della Sera l’uomo che avrebbe aggredito e ucciso il caporalmaggiore dell’Esercito Danilo Lucente Pipitone sarebbe il tunisino Mohamed Abidi. Già noto alle forze dell’ordine che lo avevano arrestato nel 2013 per spaccio di droga, il 33enne è il sospettato principale dell’omicidio del 44enne siciliano.

Da capire i motivi che hanno spinto all’aggressione mortale e, soprattutto, se Abidi abbia picchiato e malmenato Lucente Pipitone da solo o in compagnia di altri. Quel che è certo è che di lui si sono perse le tracce e non è escluso che possa essere in possesso di documenti falsi o che, addirittura, possa essere stato schedato in passato sotto altre identità.

L’aggressione e i dubbi

Tutto, comunque, si concentra nei fatti di via Sesami, dove Lucente Pipitone è statO aggredito nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2023. Da chiarire i motivi che hanno portato il rappresentante dell’Esercito, in servizio da anni all’ospedale militare Celio, a Centocelle dato che abitava nella cittadella militare della Cecchignola.

Secondo quanto ricostruito il 44enne sarebbe stato pestato a morte in strada, con calci e pugni alla testa e sul volto che gli sono stati fatali. Da capire i motivi dell’aggressione al militare che, secondo quanto appurato, si trovava per strada e stava raggiungendo la sua macchina posteggiata poco distante dal luogo dell’episodio.

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omicidio-roma Fonte foto: ANSA
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