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Roma, Comune non paga lo sparo del Gianicolo: romani in rivolta

C'è una somma elevata che il Comune della Capitale deve all'esercito, cittadini preoccupati e perplessi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tra tutte le pieghe e le piaghe dell’amministrazione di Virginia Raggi a Roma ne è spuntata un’altra. Legata allo storico sparo del Gianicolo, il cannone dell’esercito che oramai da secoli segna le 12 esatte nella capitale. La notizie è che ci sarebbero circa 42mila euro di morosità da parte del Comune di Roma nei confronti dell’esercito che fornisce puntuale, ogni giorno, questo servizio. I romani hanno espresso le proprie perplessità sui social.

Come scrive Il Messaggero, nell’ultimo documento contabile sfornato dall’amministrazione grillina, sul bilancio 2020-2022, si legge che «le strutture capitoline hanno segnalato l’emersione di ulteriori passività potenziali e contenziosi». Tra questi, per l’appunto, c’è il «mancato pagamento per le annualità 2015-2016-2017-2018 e gennaio/ottobre 2019 del servizio dello sparo del cannone al Gianicolo di Roma». Per un importo totale di 42.262 euro e 46 centesimi.

Lo sparo del cannone dal Gianicolo è una delle tante attrattive turistiche della città di Roma. Fu istituito nel 1847 da Papa Pio IX per uniformare il suono delle campane di Roma a mezzogiorno. Fino all’inizio del Novecento il cannone che sparava era lo stesso che nel 1870 aveva aperto la Breccia di Porta Pia. Poi è stato rimpiazzato più volte. L’ultima, nel 1991 con un obice impiegato nella Seconda Guerra Mondiale.

In attesa di una risposta ufficiale da parte della giunta Raggi, i romani sui social hanno manifestato la loro preoccupazione per il rischio di perdere uno dei momenti più suggestivi di Roma Capitale, e oltre alle solite invettive contro la sindaca grillina, anche qualche perplessità: “Caspita pensavo fosse una tradizione “offerta” dal esercito alla città, visto che sono i soli che possono usare l’artiglieria non che si pagasse”; “Forse l’Esercito-Difesa potrebbe farlo “a gratis”, ma fino a che esiste un accordo, è vergognoso che Roma Capitale abbia accumulato un debito di 42mila euro per lo sparo di mezzodì dal Gianicolo. In fin dei conti, è anche attrazione turistica di cui gode Roma, non l’Esercito!”

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gianicolo Fonte foto: Mediaset
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