Roma, avrebbe abusato di un minorenne: arrestato allenatore di basket, in passato già condannato per violenze
Un tecnico di basket avrebbe abusato di un minore di una società capitolina: scattano le manette
Shock in una società sportiva romana per l’esplosione dello scandalo di violenza su minori. I giovani, secondo quanto riferito dall’arma, avrebbero subito abusi da parte dell’allenatore di basket che, sfruttando il suo ruolo di guida tecnica e non solo, avrebbe più volte violentato un minorenne. L’uomo è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata, con recidiva specifica.
- Abusi su minorenne, arrestato tecnico di basket
- L'indagine e l'arresto
- Come chiedere aiuto in caso di abusi o violenze
Abusi su minorenne, arrestato tecnico di basket
A finire in manette è un allenatore di una nota società di basket della Capitale. Al momento non si conoscono le generalità dell’uomo che però, come riferito dalle forze dell’ordine, sarebbe un volto noto.
Secondo quanto emerso, infatti, l’allenatore in passato sarebbe già stato condannato con sentenza irrevocabile, per violenza sessuale aggravata in danno di minori, per fatti analoghi commessi sempre in ambito sportivo in altra località dell’Italia centrale.
L’indagine e l’arresto
L’indagine è stata avviata grazie alla segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina che erano insospettiti per alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell’uomo nei confronti di alcuni giovani atleti. Gli accertamenti avrebbero quindi consentito di riscontrare che, in orari serali, negli ultimi anni, alcuni minori sarebbero stati invitati dall’allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava, con la scusa di effettuare massaggi terapeutici, pur non essendo un fisioterapista, o di confrontarsi sugli schemi di gioco.
L’uomo, al rientro da un viaggio all’estero, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli.
Come chiedere aiuto in caso di abusi o violenze
L’episodio romano segue lo scandalo delle violenze denunciate dalle ginnaste italiane. In quel caso, a differenza di quanto sarebbe successo nella Capitale, si è trattato di maltrattamenti psicologici e fisici ai danni di alcune giovanissime ginnaste, per le quali a un’allenatrice è stato proibito di prestare servizio in tutte le palestre del territorio nazionale.
Ma cosa fare in caso di violenza? Il consiglio, come sempre, è quello di denunciare. Nello specifico, orami da alcuni anni la presidenza del Consiglio dei ministri ha messo a disposizione il 1522, il numero dell’antiviolenza e stalking completamente gratuito e attivo 24 ore su 24.
Chiamando il 1522 si riceverà supporto psicologico e giuridico, avendo garantito l’anonimato. In alternativa c’è poi l’App 1522, anch’essa gratuita, che permette alle vittime di violenza di chattare in modo silenzioso con gli operatori che, 24 ore su 24, daranno lo stesso supporto.