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Roma a rischio alluvione per il maltempo, in pericolo migliaia di persone: l'allarme lanciato dall'esperto

L'esperto Erasmo De Angelis ha commentato la forte ondata di maltempo che sta colpendo l'Emilia-Romagna e spiegato i rischi che corre Roma

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Mentre dall’Emilia-Romagna continuano ad arrivare immagini di devastazione e tragiche notizie legate alla forte ondata di maltempo che sta colpendo la regione in questi giorni, ci si interroga su come evitare che episodi simili si ripetano in futuro.

Sul tema è intervenuto Erasmo De Angelis, già sottosegretario ai Trasporti e a capo della struttura Italia sicura creata dal governo guidato da Matteo Renzi.

Maltempo in Emilia Romagna: la tragedia si poteva evitare?

Intervistato da ‘Il Messaggero’, Erasmo De Angelis ha spiegato: “Alluvioni e temporali autorigeneranti sono eventi difficili da anticipare ma l’Italia è particolarmente esposta. Ha il più alto tasso di precipitazioni d’Europa: 300 miliardi di metri cubi annui che si riversano in più di 7mila corsi d’acqua torrentizi”.

Secondo l’esperto, all’Emilia-Romagna servono “infrastrutture di difesa, specie nella bassa Romagna, per frenare le valanghe d’acqua dai monti alla pianura. Casse di espansione, aree di laminazione, grandi laghi dove può defluire l’acqua in eccesso”.

Alluvioni: le altre aree a rischio in Italia

Erasmo De Angelis, a domanda precisa (“Il centro Italia è più a rischio?“), ha risposto: “Sì, Roma è particolarmente esposta. Ci sono circa 360mila romani a rischio alluvione. Con Italia sicura mettemmo a gara opere per contenere la piena dei fiumi che dalla Toscana e l’Umbria, come il Paglia, scaricano nel Tevere. Molte devono ancora partire”.

Stando alle parole dell’esperto, “c’è un’altra piaga: l’abusivismo. In particolare a Ostia, che è l’unica foce di un grande fiume urbanizzata, anche in aree ad alto rischio”.

Tevere in pienaFonte foto: ANSA

La piena del Tevere nel 2021.

Il Piano contro il dissesto idrogeologico

Nel c0rso dell’intervista, Erasmo De Angelis ha spiegato a proposito del piano nazionale contro il dissesto idrogeologico: “I fondi ci sono ancora, circa 8 miliardi. Li ha stanziati il nostro piano, Italia sicura, 7 anni fa. La struttura centrale è stata dismessa, una parte dei fondi è finita nel Pnrr. Tutto fermo. Avevamo previsto 12mila progetti da Nord a Sud, interventi per 30 miliardi di euro in 10 anni, gare no-stop”.

Secondo De Angelis non è solo colpa della burocrazia: “Queste sono decisioni politiche. Serve una struttura permanente a Roma, di tecnici, che abbia un orizzonte più lungo di un governo. Oggi invece le competenze sono sparse fra i ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente e la Protezione civile, che non fa prevenzione”.

Morti e dispersi in Emilia-Romagna per il maltempo, le immagini più drammatiche dell'emergenza Fonte foto: ANSA
Morti e dispersi in Emilia-Romagna per il maltempo, le immagini più drammatiche dell'emergenza
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