Rogo Cavallerizza, fermato il piromane: è un clochard
L'uomo aveva appiccato il fuoco alle ex scuderie il 21 ottobre scorso "perché voleva uccidere tutte le persone dentro"
È stato individuato e fermato dalla polizia il piromane che, il 21 ottobre scorso a Torino, ha causato l’incendio che ha distrutto le ex scuderie della Cavallerizza Reale, patrimonio Unesco. Secondo quanto riportato dall’Ansa si tratta di Ottane Demga, un clochard di 38 anni di origine marocchina nato in Spagna. Secondo gli investigatori avrebbe appiccato il fuoco “perché voleva uccidere tutte le persone dentro“.
L’uomo è stato fermato dagli agenti del commissariato Centro di Genova, su provvedimento della procura di Torino, a seguito delle indagini sviluppate dalla polizia. Ad incastrare il 38enne sono state le telecamere del commissariato Centro di Torino installate alla Cavallerizza per un’indagine su un’ attività di spaccio nello stabile.
Le telecamere l’hanno ripreso mentre versava materiale infiammabile e tentava di appiccare il fuoco con un accendino prima nella zona del Tempietto, poi in quella dei Granai. Il giorno dopo il rogo, il clochard era stato sentito dagli agenti, ma aveva negato di trovarsi lì al momento dell’incendio e di aver trascorso la notte ai Murazzi del Po, sempre nel capoluogo piemontese. Le sue parole, in seguito, sono state smentite dalle immagini dai filmati.
L’uomo è accusato di strage. Il magistrato Paolo Scafi, che ha coordinato le indagini insieme al procuratore aggiunto Patrizia Caputo, ha dichiarato: “Si tratta della condotta di una persona che ha voluto attentare alla vita di determinati soggetti causando un vasto pericolo per gli occupanti e i residenti della zona”.
Le persone che dormivano nella parte della struttura occupata andata a fuoco hanno raccontato di essere state svegliate e salvate dalla polizia e dai vigili del fuoco. A quanto emerge dalle indagini, secondo quanto riportato da Ansa l’uomo avrebbe causato il rogo a seguito di alcuni litigi interni con gli altri occupanti dopo che la polizia aveva staccato un allaccio abusivo che forniva energia all’edificio.