Roberto Vannacci e i retroscena svelati dalla moglie Camelia Mihailescu: qual è il "punto debole" del generale
Roberto Vannacci non è razzista, xenofobo e in casa lascia spazio alle donne: parola di Camelia Mihailescu, la moglie del generale ed eurodeputato
Dopo aver conosciuto il generale, lo scrittore e l’europarlamentare, è la volta del Roberto Vannacci marito e padre: a parlarne è sua moglie, Camelia Mihailescu, che in un’intervista ha raccontato alcuni particolari della vita privata con l’autore de “Il mondo al contrario”. Una donna riservata e di poche parole, quasi tutte a sostegno del marito, diventato improvvisamente un controverso personaggio pubblico. Tralasciando, però, qualche piccola battuta bonaria, nei passaggi in cui Mihailescu ha svelato un “punto debole” del generale.
Chi è Camelia Mihailescu
Camelia Mihailescu ha due lauree, in giurisprudenza e pedagogia. Di origine romena, figlia di militare, è la moglie del generale e deputato europeo Roberto Vannacci, del quale parla in una veste “inedita” nell’intervista con Il Giornale.
La donna lo difende a spada tratta, sebbene dalla pubblicazione del suo libro sia mutato molto nella sua vita e in quella delle loro due bambine, di dieci e dodici anni.
Roberto Vannacci e la moglie Camelia Mihailescu
“Soprattutto è cambiato il tempo che Roberto riesce a stare con noi” ha ammesso Camelia, parlando della necessità di stare alla larga dai riflettori per proteggere le figlie.
Le difesa di Roberto Vannacci
Molte delle accuse rivolte a Vannacci vengono smontate dalla moglie, che non essendo di nazionalità italiana potrebbe essere una contraddizione vivente per il marito.
“Non è affatto xenofobo, né razzista” afferma Mihailescu, secondo la quale a criticarlo è chi non ha realmente letto il libro.
Su quest’ultimo però la bambina più piccola lo bacchetta. “Gli dice: smettila di scrivere libri, che poi devi stare sempre fuori e non stai più con noi” spiega, pur ricordando come Vannacci sia un padre presente nella vita delle figlie.
In casa, ad ogni modo, Vannacci sembra meno autoritario di come appare in pubblico. “Assolutamente no. È molto flessibile” spiega la moglie. “La nostra è una famiglia matriarcale: siamo tre donne più la babysitter quattro. Chi vuole che comandi?” puntualizza.
Il ruolo delle donne e il punto debole
Camelia racconta di aver amato il mondo militare, anche se suo padre le vietò quella carriera, affermando che il compito delle donne è quello di occuparsi della famiglia. È ciò che di fatto è accaduto dopo il matrimonio con Roberto Vannacci.
“Ho rinunciato alla mia carriera e al mio lavoro per stare con le bambine” ammette, pur sostenendo che le donne possano fare entrambe le cose. “È una scelta. Io fatto la scelta di stare con loro”.
“Io dico: se mandi una donna a lavorare in miniera, o in cima a una gru, non fai una bella cosa. Ognuno di noi ha un ruolo nella società” ha aggiunto. “Donne e uomini non sono la stessa cosa. Gli uomini, per esempio, fanno bene i lavori di fatica. Le donne no. Gli uomini però non sono bravi nei lavori di casa”.
E Roberto Vannacci non fa eccezione fra le mura domestiche: secondo sua moglie, infatti, il suo punto debole è uno solo: “disordinatissimo”.