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Roberto Formigoni libero dopo la condanna per corruzione: "Torno in politica per i giovani ma non subito"

L'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni è tornato libero: nel suo futuro c'è ancora la politica, ma prima deve chiudere il cerchio con la giustizia

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L’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni è libero: scontata per intero la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione. Formigoni è stato nel carcere di Bollate, agli arresti domiciliari e poi in affidamento in prova ai servizi sociali. Oggi, a 76 anni, è pronto a dare il suo contributo al centrodestra. Ma non prima di aver chiuso il cerchio con la giustizia.

Roberto Formigoni ha scontato la condanna

La magistratura, infatti, nel prossimo futuro valuterà se Formigoni abbia completato positivamente l’affidamento ai servizi sociali.

Chiuso anche formalmente il capitolo giudiziario, l’ex governatore potrà tornare a occuparsi della cosa pubblica.

Roberto FormigoniFonte foto: ANSA

Formigoni torna a parlare dopo avere tenuto un basso profilo in tutti questi anni, come da indicazione dei giudici di sorveglianza.

“In tanti mi chiedono di rientrare, amici con cariche istituzionali, dirigenti di partiti e gente che incontro per strada”, dice Formigoni raggiunto dal Corriere della Sera.

“Io non ho ancora deciso, per il momento devo chiudere un percorso. Voglio dare una risposta seria e responsabile”.

Pronto a dare un contributo ma è candidato

“Non mi interessa occupare un posto per ottenere una rivincita, ma se ci sarà uno spazio per una elezione vorrei dare il mio contributo per riportare i giovani ad aver un rapporto diverso con la politica”, spiega.

Per questo motivo Formigoni, come dice lui stesso, non è candidato “da nessuna parte”.

“Voglio prima rientrare nella vita normale“, afferma. Fra le sue attività sociali nell’ambito del suo percorso di reinserimento, anche un corso di italiano ad alcune suore.

Formigoni stima Meloni

Formigoni esprime “stima per Giorgia Meloni ed alcuni suoi ministri”, ma rivendica il suo essere “un cattolico popolare”, un “popolare democratico cristiano dentro il centrodestra”.

All’ex Celeste, come veniva chiamato quando era governatore della Lombardia, rimane l’amarezza per avere subito quella che ritiene una ingiusta condanna: “La cosa che mi è pesata veramente è l’ingiustizia della condanna che ho subito. Sapere di non aver mai compiuto quello di cui mi accusavano e che stavo sopportando il peso di una sentenza politica senza colpa e senza prova”.

Nella sentenza passata in giudicato i giudici hanno scritto che Formigoni si sarebbe lasciato corrompere da Pierangelo Daccò con regali e viaggi esotici.

Formigoni parla invece di liberi regali di un amico molto ricco, del tutto privi di secondi fini, al quale lui negli anni ha ricambiato con pensieri molto più modesti non godendo della stessa disponibilità economica.

Roberto Formigoni è tornato libero Fonte foto: ANSA
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