Roberto D'Aversa esonerato dopo Lecce-Verona per la testata a Henry: inutili le scuse dell'allenatore
Roberto D'Aversa è stato esonerato dal Lecce dopo la testata all'attaccante del Verona Henry, alla fine della partita salvezza contro gli scaligeri
La tensione al termine della partita contro il Verona non poteva bastare per giustificare la testata di Roberto D’Aversa. Il Lecce ha esonerato il suo allenatore per la reazione violenta nei confronti dell’attaccante degli scaligeri Thomas Henry, nella zuffa alla fine della sfida salvezza. Le scuse al giocatore avversario, agli spettatori e alle due società, non hanno risparmiato al tecnico un allontanamento quasi inevitabile, anche in vista di una probabile squalifica all’orizzonte per un gesto con pochi precedenti.
L’esonero del Lecce
A poche ore dall’episodio, il club salentino aveva espresso sui propri canali, “pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara”, la ferma condanna del “gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”.
Il giorno dopo la testata, la dirigenza si è vista quasi costretta a esonerare il tecnico: “Dopo i fatti avvenuti al termine della gara Lecce-Verona, l’U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto”, è stato il comunicato diffuso dalla società.
Gli istanti dopo la testata di D’Aversa a Henry durante la zuffa alla fine di Lecce-Verona
La testata contro l’attaccante del Verona
Lo stesso allenatore dei salentini non si era sottratto alle domande di fine partita e aveva subito ammesso di aver compiuto un brutto gesto: “Negli ultimi minuti la partita è stata segnata da continue provocazioni, che comunque non giustificano quello che è successo” aveva dichiarato D’Aversa ai microfoni di Sky, spiegando come la sua unica intenzione fosse evitare che i propri giocatori rimediassero una squalifica, in vista di un’altra sfida salvezza importante al prossimo turno di campionato contro la Salernitana.
“Sono entrato in campo per allontanarli dagli avversari, poi c’è stato lo scontro con Henry che, vi garantisco, non era premeditato” aveva detto ancora il tecnico, che si sarebbe poi chiarito per telefono anche con il diretto interessato.
“Mi sono già scusato con i dirigenti del Verona: in qualità di allenatore e padre di tre figli, mi scuso per il gesto, certamente non bello da vedere” era stato il commento.
L’ormai ex allenatore del Lecce dovrà attendere adesso la decisione del giudice sportivo, che potrebbe decidere per una squalifica almeno fino a fine stagione. Nell’ultimo episodio simile, avvenuto a fine gennaio 2019 in Serie C, il tecnico della Lucchese Giancarlo Favarin fu sospeso fino al 30 giugno per aver dato una testata a un giocatore avversario.
Le scuse di Roberto D’Aversa
D’Aversa ha dato il suo punto di vista sull’episodio anche sulla sua pagina Instagram, ricostruendo quanto accaduto: “Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta da lui”.
“Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina- ha scritto – che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un’altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra”.
Scuse che non sono state però sufficienti ad evitargli l’esonero. Per sostituirlo sulla panchina del Lecce i candidati potrebbero essere l’ex allenatore dello Spezia, Leonardo Semplici, o l’ex dell’Udinese, Luca Gotti.