Roberto Cazzaniga ex pallavolista azzurro, truffato per denaro per 13 anni da una fidanzata immaginaria
Lo sportivo è finito nella trappola di due truffatrici, che si fingevano la sua fidanzata, una top model brasiliana, per estorcergli migliaia di euro
Roberto Cazzaniga, ex pallavolista della Nazionale e attuale capitano del Gioia del Colle, in serie B, è stato vittima di una truffa che gli è costata circa 700 mila euro in 13 anni. Durante questo lungo periodo di tempo, il campione era stato convinto da due donne di essere fidanzato con Maya, pseudonimo di una top model brasiliana. Della vicenda si è parlato a lungo durante l’ultima puntata de Le Iene.
Roberto Cazzaniga vittima di catfishing: la ricostruzione dell’incredibile vicenda
Maya aveva in realtà il volto di Alessandra Ambrosio, famoso angelo di Victoria’s Secret. Supermodella e brasiliana, è vero, che però non avrebbe mai avuto contatti con Roberto Cazzaniga.
A far finire in trappola il pallavolista sarebbe stata un’amica di vecchia data, di nome Manuela, insieme a una complice, Valeria, una donna sarda che chiamava lo sportivo fingendosi la sua fidanzata.
Le lunghe telefonate servivano per convincere Roberto Cazzaniga del loro amore per potergli estorcere ingenti quantitativi di denaro per sostenere presunte cure mediche.
Spacciandosi per Maya, Valeria gli diceva infatti di avere problemi di cuore. Per poter sostenere la spesa, l’opposto era arrivato anche a chiedere dei prestiti.
Una volta scoperta la verità, e con il supporto della famiglia e degli amici, lo sportivo vittima della truffa ha ora sporto denuncia alla Guardia di Finanza.
Roberto Cazzaniga vittima di catfishing: cos’è questa truffa e come difendersi
Quello di Roberto Cazzaniga non è un caso isolato. I meccanismi del catfishing sono infatti noti da tempo, anche grazie alla trasmissione “Catfish: false identità”, in onda su Mtv, in cui i conduttori scoprono casi simili a quello del pallavolista, con vittime che si innamorano di persone non esistenti dietro cui si celano conoscenti o estranei in cerca di soldi o vendetta.
Questo tipo di truffa prende spesso di mira persone sole e alla ricerca dell’amore, usando la conoscenza della vittima o le sue informazioni pubblicate online per costruire un partner perfetto ma fittizio.
Le storie virtuali vanno avanti anche per molto tempo senza che ci siano incontri reali e, in molti casi, addirittura chiamate telefoniche o videocall.
Il truffatore, infatti, è sempre molto abile a giustificare con problemi di salute, lavorativi o di famiglia l’impossibilità di avere contatti con la vittima non mediati dal computer.
Per difendersi è sempre necessario tenere gli occhi aperti sul web, soprattutto quando si è contattati da spasimanti sul web, spesso troppo belli per essere veri. Dai loro account social emergono spesso informazioni contrastanti e l’assenza di interazioni con altri profili.
L’elemento da cui emerge chiaramente il tentativo di catfishing è però la costante impossibilità di vedere dal vivo o in video la persona che dice di essersi innamorata e che, in molti casi, inizia a chiedere soldi.
Attenzione dunque alle storie che nascono a distanza: meglio sempre conoscere anche nella realtà un potenziale partner e assicurarsi delle sue buone intenzioni.