Roberto Bolzoni trovato morto a Lodi, s'indaga per omicidio: era nella sua auto, sotto casa, coperto di sangue
Roberto Bolzoni trovato morto nella sua auto a Lodi, coperto di sangue. Indagini in corso: auto chiusa dall'esterno, chiavi scomparse. Ipotesi omicidio
Un giallo avvolge la morte di Roberto Bolzoni a Lodi. Il 61enne, scomparso domenica, è stato ritrovato privo di vita nel pomeriggio di martedì nella sua auto, parcheggiata in piazza Omegna, a pochi metri dalla sua abitazione. Il corpo era ricoperto di sangue e presentava segni di ferite da arma da taglio. Inizialmente si era ipotizzato un gesto estremo, ma gli elementi raccolti sul luogo del ritrovamento hanno spostato l’attenzione degli inquirenti sulla pista dell’omicidio.
Il ritrovamento dell’auto a Lodi
Come riporta Il Giorno, il corpo di Roberto Bolzoni è stato scoperto martedì 18 febbraio all’interno della sua Volkswagen Golf bianca, posteggiata in un’area frequentata della città. A notare l’auto è stata la moglie, che ha avvisato le autorità.
Un dettaglio fondamentale è che la vettura era chiusa dall’esterno, ma le chiavi non sono state ritrovate. Sul sedile accanto al cadavere sono state rilevate tracce di sangue e un coltellino, apparentemente pulito, che potrebbe non essere l’arma del delitto.
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Il corpo di Roberto Bolzoni è stato ritrovato in piazza Omegna a Lodi
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. Il suo telefono cellulare si è agganciato per l’ultima volta a una cella nei pressi di Cascina Codazza, una zona di campagna oltre la tangenziale di Lodi.
Questo elemento suggerisce che Bolzoni potrebbe essere stato ucciso altrove e poi trasportato nella sua auto fino al luogo del ritrovamento.
L’ipotesi omicidio
Sul caso indaga la Procura di Lodi, che ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.
Gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi, dall’omicidio premeditato a un’aggressione sfociata in tragedia. Le condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere rendono improbabile il suicidio.
Gli investigatori stanno analizzando le telecamere di sicurezza della zona per individuare movimenti sospetti nelle ore precedenti al ritrovamento. Al momento non ci sono testimoni diretti, ma gli inquirenti sperano di ottenere informazioni utili dai filmati.
Chi era Roberto Bolzoni
Bolzoni, soprannominato “Rambo” dagli amici, era una figura conosciuta nel quartiere Sant’Alberto di Lodi.
I vicini lo descrivono come una persona socievole, spesso vista passeggiare con il suo cane. L’ultima persona a vederlo vivo sarebbe stata la moglie, che lavora in un ristorante asiatico della città.
