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Iran, rivolta nel carcere di Alessia Piperno: spari e fiamme nella prigione di Evin. Come sta l'italiana

Nella prigione di Evin a Teheran sarebbe scoppiata una rivolta, è lo stesso carcere dove è rinchiusa l'italiana Alessia Piperno: la situazione

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Nel carcere di Evin, a Teheran, è scoppiata una rivolta: la prigione è stata scossa da spari e fiamme, terribili le immagini che girano sul web. La preoccupazione è massima anche per l’Italia: quello è il carcere dove è stata rinchiusa la giovane Alessia Piperno. Le autorità iraniane hanno riferito che negli scontri sono morti 4 detenuti e altri 61 sono rimasti feriti.

Spari e fiamme nel carcere di Evin

Stando a quanto riportato dalla Bbc in farsi e altre fonti estere, nella serata di sabato 15 ottobre 2022 è scoppiato un grosso incendio nella prigione di Evin, centro di detenzione per prigionieri politici, giornalisti e stranieri presenti in Iran.

Le fiamme sarebbero divampate a seguito di una rivolta guidata dai detenuti della sezione 7. Dalle immagini online e dal racconto dei testimoni riferiti dalle fonti, si apprende che sono stati sparati colpi: una lunga colonna di fumo si è levata dal penitenziario.

Il braccio 7 è al momento quello destinato a detenuti in attesa di processo, molti dei quali sono stati arrestati durante le recenti manifestazioni contro la morte della giovane Mahsa Amini, le stesse che avrebbero portato all’arresto di Alessia Piperno.

È la prigione di Alessia Piperno: come sta

La notizia è particolarmente preoccupante per l’Italia proprio perché quello di Evin è il carcere dove è stata condotta la travel blogger romana Alessia Piperno. La 30enne è stata arrestata per motivi ancora da chiarire e nei giorni scorsi è emerso che è stata portata in quella prigione.

Proprio da lì ha lanciato l’allarme verso l’Italia e la famiglia: ha chiamato chiedendo aiuto, rivelando di essere stata arrestata mentre si trovava a Teheran durante uno dei suoi viaggi. La ragazza, come ha reso noto la Farnesina, sta bene.

Una settimana fa il Ministro Di Maio avrebbe telefonato all’omologo iraniano, per chiedere il rilascio della giovane. Un’operazione sotto-traccia portato avanti anche dalla famiglia, che si è chiusa nel silenzio per evitare che il caso di Alessia venga strumentalizzato politicamente dall’Iran.

La situazione nella prigione di Teheran

Tornando alla rivolta scoppiata nel carcere di Evin, secondo quanto riporta la Bbc le autorità locali e i media di Stato sostengono che la situazione sia sotto controllo. I video diffusi online, però, dimostrerebbero il contrario.

Fuori dalla prigione si sarebbero radunati altri manifestanti, in un generale clima di proteste che ha sconquassato l’Iran nell’ultimo mese. Proteste nate dalla morta della 22enne Mahsa Amini mentre si trovava sotto la custodia della polizia.

La giovane sarebbe stata arrestata perché indossava male il velo: la sua morte è stata giustificata con un presunto attacco di cuore, ma per il popolo iraniano sceso in piazza e l’opinione pubblica internazionale è l’ennesima vittima di un regime repressivo e la sua cosiddetta polizia della moralità.

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alessia-piperno-rivolta-carcere Fonte foto: ANSA
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