Rimborsi M5s, chi è in regola e chi no: il punto dei capigruppo
Crippa e Perilli, capigruppo del Movimento in Camera e Senato, hanno fatto il punto della situazione sul caso rimborsi
I capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato Davide Crippa e Gianluca Perilli hanno fatto il punto sulla situazione riguardante il caso rimborsi nel Movimento. Secondo quanto annunciato “l’85% dei parlamentari è in regola con le restituzioni ai cittadini”.
“Nelle prossime ore partono i procedimenti dei probiviri per chi non in regola” hanno annunciato i due capigruppo che hanno poi sottolineato come “dall’inizio della legislatura sono stati restituiti oltre 13 milioni di euro“.
“Oggi abbiamo fatto il punto della situazione sulle restituzioni dei parlamentari con i probiviri. Precisiamo che, dall’inizio della legislatura, i parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno restituito oltre 13 milioni di euro, denaro utilizzato per aiutare i cittadini e le piccole e medie imprese, con iniziative riguardanti sanità, scuola, alluvionati, aiuti alle famiglie delle forze dell’ordine, finanziamenti per il fondo per il contrasto della povertà educativa e il fondo contro la violenza sulle donne” hanno proseguito.
In particolare, precisano, sono stati impegnati oltre tre milioni di euro, sempre derivanti dalle restituzioni dei portavoce nazionali e regionali, per finanziare progetti di sostenibilità ambientale per i quali le scuole pubbliche interessate potranno presentare richiesta entro il 29 febbraio 2020.
“Facciamo notare che, l’85% dei parlamentari, è in regola con le rendicontazioni e con le restituzioni. Per quelli non in regola i probiviri ci hanno comunicato che, nelle prossime ore, verranno aperti, come da Statuto, i relativi procedimenti” aggiungono Crippa e Perilli.
I due capigruppo hanno poi aggiunto: “I provvedimenti per chi non ha rispettato gli impegni presi con i cittadini, al momento della candidatura, saranno commisurati alla gravità della violazione“.
Inoltre, come previsto sempre dallo Statuto, “a partire dall’apertura del procedimento, ci saranno dieci giorni per presentare le controdeduzioni. I probiviri hanno altresì sottolineato l’importanza che, gli impegni assunti nei confronti dei cittadini, al momento della candidatura, vengano pienamente rispettati”.
In una nota, d’altra parte, i capigruppo M5s confermano che su un totale di 312 iscritti al sito tirendiconto.it quelli non in regola sarebbero 47.