Finisce in ospedale per il morso di un pappatacio: ha contratto il Toscana virus, cos'è e quali sono i sintomi
Un anziano di Padova è finito in ospedale dopo il morso di un pappatacio: ha sviluppato un'encefalite causata dal Toscana virus
Un anziano residente nella provincia di Padova è finito in ospedale dopo il morso di un pappatacio, un piccolo insetto comune dell’area mediterranea. Ha contratto il Toscana virus e le sue condizioni sono state considerate molto serie dall’ospedale dove è ricoverato da giorni.
- Morso da un pappatacio: 82enne finisce in ospedale
- Cos'è un pappatacio
- Che cos'è il Toscana Virus
- Quali sono i sintomi del virus
- A Padova anche casi di West Nile
Morso da un pappatacio: 82enne finisce in ospedale
C’è timore per le sorti di un 82enne della zona di colli Euganei, provincia di Padova. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, pochi giorni fa l’anziano è stato portato all’Azienda Ospedale Università di Padova per una encefalite. Le sue condizioni sarebbero apparse sin da subito molto serie, ma dopo le prime cure sarebbe già in corso di ripresa.
Successivamente al ricovero, sarebbe emerso che la causa dell’encefalite è da rintracciare nel morso di un pappatacio (anche detto flebotomo), insetto simile alla zanzara per dimensioni. Il suo morso gli avrebbe trasmesso il Toscana Virus, che in casi rari e soggetti particolarmente fragili può causare vari disturbi.
Ambulanza fuori da un ospedale
Cos’è un pappatacio
Pappatacio, come spiega l’enciclopedia Treccani, è il nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi, rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Le specie più comuni nel nostro Paese sono Phlebotomus papatasii e Phlebotomus perniciosus.
Che cos’è il Toscana Virus
Stando a quanto riportato dal Ministero della Salute, il virus Toscana (TOSV) prende il nome dalla regione italiana in cui è stato isolato. La sua scoperta risale agli anni ‘7o, per merito della Dott.ssa Paola Verani e dei suoi collaboratori dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il virus non è molto conosciuto, ma presente in altri Paesi mediterranei quali Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Croazia, Cipro e Turchia. È associato a casi di meningiti e meningoencefaliti, soprattutto riscontrabili nei mesi estivi. Secondo la stessa fonte, il Toscana virus ha causato meningiti in almeno cinque regioni italiane e si sarebbero verificati in anni recenti anche alcuni casi di epidemie – ma meno grave rispetto ad altri tipi di meningiti.
Quali sono i sintomi del virus
Il periodo di incubazione, si legge invece dal sito della Regione Toscana, varia da pochi giorni a due settimane. Tra i sintomi del Toscana Virus: lieve febbre autolimitante nella maggior parte dei casi, ma nelle forme più gravi la sintomatologia è improvvisa e caratterizzata da mal di testa, nausea, vomito e dolori muscolari.
Possibili, come nel caso di Padova, anche encefaliti. In media, i sintomi durano 7 giorni, ma l’infezione può decorrere anche in maniera asintomatica. Non esiste una terapia specifica: se il virus è contratto in maniera sintomatologica, il paziente viene messo a riposo con reintegro idro-salino, antipiretici e antinfiammatori. Nei casi più gravi, si ricorre invece all’ospedalizzazione.
A Padova anche casi di West Nile
La notizia dell’anziano ricoverato per un caso di Toscana virus si inserisce in un già delicato quadro sanitario nella zona. Nel padovano, nel corso delle ultime settimane, sono infatti emersi anche casi di West Nile, un virus a RNA singolo filamento appartenente alla famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus. Isolato per la prima volta nel 1937, può provocare una sindrome simil-influenzale e numerosi sintomi.
Tra questi: febbre, mal di testa, mal di gola, dolorabilità muscolare e articolare, congiuntivite, rash cutanei generalmente sul tronco, sulle estremità e sulla testa, linfoadenopatia, anoressia, nausea, dolori addominali, diarrea e sindromi respiratorie.