Richiamo di farina dai supermercati per fumonisina oltre il limite: marca, lotto e rischi per la salute
Il Ministero della Salute ha richiamato farina dai supermercati per presenza oltre il limite di fumonisine: quali sono i rischi per la salute
Farina gialla richiamata dai supermercati per la presenza di fumonisine oltre i limiti di legge. Il ritiro del prodotto, a marchio Farina gialla di Storo, è stato disposto dal Ministero della Salute giovedì 5 dicembre. Cosa sono le fumonisine, cosa prevede la legge in termini di quantità, quali sono i rischi di consumo e cosa fare in caso di acquisto.
- Qual è il lotto di farina gialla ritirato
- Cosa fare se si è acquistata la farina richiamata
- Cosa sono le fumonisine e quali sono i rischi per l'uomo
Qual è il lotto di farina gialla ritirato
Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa, ha indicato il numero di lotto ritirato: B4021024.
Inoltre, sono stati comunicati i dettagli sullo stabilimento e il produttore: Agrinovanta Sca, con sede a Storo, in provincia di Trento.
La farina per cui il Ministero della Salute ha disposto il richiamo
Come sapere quale confezione contiene fumonisine? Basta guardare la data di scadenza: il rischio chimico riguarderebbe tutte i prodotti con scadenza al 2 aprile 2025.
Cosa fare se si è acquistata la farina richiamata
Se avete acquistato una delle confezioni di farina di mais, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarla.
È invece opportuno riportare la confezione immediatamente al punto vendita in cui si è comprata.
Cosa sono le fumonisine e quali sono i rischi per l’uomo
La farina è stata ritirata a causa di fumonisine (B1 e B2) oltre il limite.
Sono delle muffe che fanno parte del gruppo delle micotossine.
Queste micotossine, aggiunge Food.R Biopharm, sono metaboliti cancerogeni, neuro-, epato- e pneumotossici di Fusarium moniliforme, una muffa prodotta da funghi che cresce sul mais, scoperta nel 1988 in un campione prodotto in una regione del Sudafrica.
A inizio anni 2000, del rischio di tumori causati dall’alimentazione ne aveva parlato l’oncologo Umberto Veronesi: consiglia di prestare attenzione alle micotossine, sostanze naturali che però possono essere però tossiche.
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