Assolto Riccardo Molinari della Lega: rischiava 8 mesi di carcere. L'accusa per il capogruppo alla Camera
Riccardo Molinari, il capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, è stato assolto dall'accusa di falso elettorale: la decisione del giudice
Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, è stato assolto dall’accusa di falso elettorale. Rischiava 8 mesi di carcere.
- La decisione del giudice su Riccardo Molinari
- Di cosa era accusato Riccardo Molinari della Lega
- Chi erano gli altri due accusati
- Chi è Riccardo Molinari
La decisione del giudice su Riccardo Molinari
È stato assolto Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, dall’accusa di falso elettorale. La sentenza di assoluzione dall’accusa di falso elettorale per Riccardo Molinari è stata pronunciata dal giudice Paolo Gallo, del tribunale di Torino, perché “il fatto non sussiste“, e riguarda anche gli altri due imputati. La procura aveva chiesto otto mesi di reclusione.
Di cosa era accusato Riccardo Molinari della Lega
La vicenda che vedeva coinvolto Riccardo Molinari si riferisce alle elezioni comunali a Moncalieri (in provincia di Torino) del 2020, quando dall’elenco dei candidati è stato depennato il nome di un ex di Forza Italia appena approdato alla Lega.
Ricostruendo la vicenda, come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, il pubblico ministero Gianfranco Colace ha affermato che l’esclusione del candidato, Stefano Zacà, fu decisa per “non fare uno sgarbo” a Paolo Zangrillo, esponente di Forza Italia e residente a Moncalieri (non imputato), oggi ministro della Pubblica amministrazione.
Il pm Colace ha spiegato: “Questo politicamente è comprensibile, ma la modalità scelta è contraria alla legge. Un intervento sulla lista può farlo solo la commissione elettorale e mai per ragioni di opportunità politica, ma solo per irregolarità nella procedura. La soluzione doveva essere ripetere la raccolta delle firme, anche se il tempo rimasto era poco. Così, invece, è stato alterato un atto”. Il pubblico ministero Gianfranco Colace ha specificato che la richiesta di condanna per Riccardo Molinari è il “minimo della pena”.
Chi erano gli altri due accusati
Il processo, oltre a Riccardo Molinari, ha riguardato anche Alessandro Benvenuto, già parlamentare, segretario provinciale della Lega, e Fabrizio Bruno, all’epoca delegato del partito al deposito delle liste, che è stato indicato dalla procura come autore materiale.
Riccardo Molinari è capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati dal 23 marzo del 2018.
Chi è Riccardo Molinari
Nato ad Alessandria il 29 luglio del 1983, Riccardo Molinari è attualmente il presidente del gruppo della Lega alla Camera dei Deputati.
Laureato nel 2008 in giurisprudenza all’Università degli Studi di Genova e iscritto all’ordine degli avvocati di Genova come avvocato stabilito, Molinari è Deputato della Repubblica Italiana dal 2018.
In passato, ha ricoperto gli incarichi di Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte (dal 2010 al 2012), di Assessore agli Enti locali, Sicurezza e Polizia Locale della Regione Piemonte (dal 2013 al 2014) e di Vicesegretario federale della Lega Nord (dal 2014 al 2016).