Ricatto alla famiglia di Michael Schumacher minacciata, rilasciato uno dei sospettati della tentata estorsione
Tentativo di ricatto ed estorsione alla famiglia dell'ex pilota Michael Schumacher. Chiesti 15 milioni di euro per non condividere foto dell'incidente
La famiglia Schumacher è stata recentemente vittima di un tentativo di estorsione. Il 19 giugno scorso due uomini, padre e figlio, sono stati arrestati con l’accusa di aver cercato di ricattare la famiglia Schumacher. I ricattatori affermavano di possedere file compromettenti a meno che non fossero stati pagati diversi milioni di euro. Uno dei tre sospettati è stato rilasciato.
Tentativo di ricatto alla famiglia Schumacher
L’ultimo tentativo di ricatto nei confronti della famiglia di Michael Schumacher ha avuto come oggetto la minaccia di pubblicare foto dell’incidente sugli sci del 2013, che ha segnato la vita dell’ex campione di Formula 1.
Due uomini, padre e figlio, sono stati arrestati il 19 giugno per aver provato a estorcere denaro alla famiglia. La procura di Wuppertal ha rivelato che i sospettati avevano dichiarato di possedere file che la famiglia avrebbe preferito non vedere pubblicati. I ricattatori, per dare credibilità alle loro richieste, avevano inviato alcuni di questi file alla famiglia Schumacher, contenenti immagini dell’incidente.
Tentativo di ricatto alla famiglia dell’ex pilota Michael Schumacher
Le autorità hanno sequestrato prove che includono fotografie della sfera privata della famiglia. Il pubblico ministero Wolf-Tilman Baumert ha sottolineato che le indagini sono ancora in corso e richiedono discrezione.
Indagini e arresti
Le indagini della procura di Wuppertal hanno portato all‘arresto di due dei presunti ricattatori, padre e figlio.
Secondo le accuse, i due avrebbero chiesto alla famiglia Schumacher ben 15 milioni di euro per non pubblicare i file compromettenti sul darknet.
Un giornale locale ha riportato che uno dei sospettati era un buttafuori di una nota discoteca di Costanza, Baden-Württemberg. Le prove raccolte hanno rafforzato l’accusa di estorsione.
Rilasciato uno dei sospettati
Uno dei tre sospettati del tentativo di ricatto è stato però rilasciato. Il pubblico ministero ha dichiarato che il rilascio è dovuto all’evoluzione delle indagini.
Il 30enne, rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 10.000 euro e consegnato il passaporto, è accusato solo di favoreggiamento e non è ritenuto l’ideatore del crimine. La settimana scorsa, la polizia ha arrestato un 52enne, ex addetto alla sicurezza della famiglia Schumacher (che ha già dovuto denunciare una finta intervista sulla salute dell’ex pilota), come nuovo principale sospettato.
Le autorità continuano a lavorare per risolvere il caso e assicurare alla giustizia tutti i responsabili del tentativo di estorsione.