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Fase 2, come riaprono le regioni: 3 scenari possibili dal Governo

Il Ministero della Salute, prima di dare il via agli spostamenti tra regioni diverse, valuterà i dati forniti dall'Iss

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La riapertura dei confini delle regioni è prevista per il 3 giugno. Tuttavia non tutti i territori potrebbero ottenere il via libera dal Governo, in particolare al Nord. Entro il 30 maggio arriveranno i nuovi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, che definiranno la strategia dell’esecutivo per i movimenti in tutta Italia. Secondo quanto riporta Repubblica, al vaglio del Consiglio dei Ministri ci sarebbero tre diversi piani.

A oggi non è infatti possibile capire l’effetto della Fase 2 e della riapertura delle attività commerciali e dei locali del 18 maggio. Per avere dati più attendibili bisognerà attendere fine mese, e un quadro più esaustivo potrà essere tracciato solo a metà giugno. Per questo il ministro della Salute Roberto Speranza, su incarico del premier Giuseppe Conte, starebbe elaborando tre scenari.

Primo scenario: apertura dei confini per tutte le regioni

Il primo, riporta Repubblica, prevederebbe un R0, cioè un tasso di contagio, sotto controllo, e la progressiva diminuzione dei positivi anche nelle regioni che adesso contano troppi nuovi positivi ogni giorno. In quel caso ci sarebbe il via libera agli spostamenti da e verso tutti i territori italiani, senza distinzioni.

Secondo scenario: apertura dei confini di alcune regioni

Il secondo, quello più probabile, verrebbe realizzato con un trend accettabile e una curva in flessione nella maggior parte del Paese, fatta eccezione per alcune regioni. In quel caso si potrebbe distinguere tra zone a basso rischio e zone a rischio medio-alto.

Le regioni che non dovessero avere numeri sicuri, potrebbero ritrovarsi con i confini bloccati almeno per un’altra settimana. Gli spostamenti sarebbero in questo caso ammessi tra regioni con lo stesso tasso di contagio.

Terzo scenario: ancora chiusura dei confini, misure più rigide

Il terzo scenario si concretizzerebbe con una curva del contagio in peggioramento, data dalle riaperture del 4 maggio. Se l’R0 dovesse tornare sopra l’1, il Governo potrebbe valutare anche una marcia indietro sugli allentamenti delle misure di sicurezza delle scorse settimane.

Sarebbero dunque in pericolo, secondo quanto riporta Repubblica, la riapertura della Lombardia, ancora al primo posto per contagi ogni 100mila abitanti, della provincia autonoma di Trento, di Piemonte e Liguria.

Chi deciderà sulla riapertura dei confini delle regioni

A decidere saranno il Comitato Tecnico Scientifico e il Ministero della Salute, avvalendosi della mediazione del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie. Il ministro Francesco Boccia dovrà infatti ascoltare le istanze dei governatori, che spingerebbero per la riapertura dei confini per permettere la ripresa totale di ogni settore, compreso quello del turismo.

Le regole per volare in sicurezza Fonte foto: Ansa
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