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Revisione del processo sulla strage di Erba, la reazione degli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi

Gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi parlano di "grande soddisfazione" dopo la notizia sulla revisione del processo per la strage di Erba

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“Grande soddisfazione”, poche semplici parole arrivano da Fabio Schembri, che all”Ansa’ commenta la notizia della revisione del processo per la strage di Erba per la quale si trovano in carcere Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi. Schembri è, insieme a Nico D’Ascola, il difensore del netturbino. “Soddisfazione”, quindi, ma con qualche riserva.

Parlano gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi

Come detto in apertura, l’avvocato Fabio Schembri che insieme a Nico D’Ascola difende Olindo Romano nel processo per la strage di Erba, ha commentato ai microfoni dell”Ansa’ la notizia sulla revisione del processo di cui si è appreso martedì 9 gennaio.

Schembri non si sbilancia, ma allo stesso tempo non nasconde un certo entusiasmo. “Una grande soddisfazione aver riaperto i giochi”, dice l’avvocato.

revisione processo strage di erba olindo romano rosa bazziFonte foto: ANSA
Gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi parlano di “grande soddisfazione”, commentando la notizia della revisione del processo per la strage di Erba

Non si sbilancia, come abbiamo detto, l’avvocato Schembri. All”Ansa’ riferisce: “La nostra vera soddisfazione, però, è se arriverà un proscioglimento, chiesto sulla scorta delle prove nuove“.

Il fine degli avvocati della coppia, infatti, è quello di arrivare a una dimostrazione di estraneità dei due detenuti ai fatti che determinarono la strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre 2006 e nella quale persero la vita Raffalla Castagna, suo figlio Youssef Marzuk, sua madre Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini, moglie del super testimone Mario Frigerio.

La revisione del processo

Come già detto, è del 9 gennaio 2024 la notizia della revisione del processo sulla strage di Erba. La Corte d’Appello di Brescia, infatti, ha accolto l’istanza chiesta dai già citati legali di Olindo Romano e dei difensori di Rosa Bazzi, Luisa BourdeauxPatrizia Morello. La richiesta era stata presentata sulla base di nuovi elementi che potrebbero portare – sempre secondo i legali – al proscioglimento della coppia che attualmente sta scontando la pena dell’ergastolo.

In poche parole, il processo per la strage di Erba verrà riaperto. Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno già ottenuto le rispettive citazioni a giudizio.

La prima udienza del processo di revisione si terrà il primo marzo. Secondo gli avvocati, tra gli elementi che proverebbero l’innocenza di Romano e Bazzi ci sarebbero le incompatibilità tra la colpevolezza dei coniugi e le modalità con cui è stata cagionata la morte di Valeria Cherubini.

Ancora, si parla delle dichiarazioni rilasciate da Mario Frigerio immediatamente dopo la strage e delle intercettazioni ambientali che risulterebbero incompatibili con quanto il super testimone riferì invece durante il processo.

Infine, è emerso uno studio sull’energia elettrica della casa in cui si è consumata la strage ed è emersa la testimonianza di Abdi Kais, residente nella palazzina di via Diaz e mai ascoltato dagli inquirenti.

La strage di Erba

La sera dell’11 dicembre 2006 la giovane Raffaella Castagna, suo figlio Youssef e sua madre Paola Galli furono aggredite mortalmente all’interno del loro appartamento in via Diaz a Erba (Como).

L’assassino si spinse fino al piano superiore, dove uccise la Valeria Cherubini. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, fu aggredito a sua volta ma grazie a una malformazione sopravvisse al tentativo di sgozzamento. Frigerio, infatti, aveva visto in faccia l’assassino. Fu la sua testimonianza a incastrare Olindo Romano e Rosa Bazzi, abitanti della stessa palazzina e molto spesso in conflitto con la famiglia Castagna-Marzouk.

Inizialmente si pensò che il colpevole fosse Azouz Marzouk, il marito di Raffaella Castagna di origini tunisine. Marzouk, però, aveva un alibi di ferro: mentre si consumava la tragedia si trovava in Tunisia.

Nel 2007 Olindo Romano e Rosa Bazzi furono condannati all’ergastolo e ritenuti gli unici responsabili della strage di Erba.

olindo-romano-rosa-bazzi-revisione-processo-strage-di-erba Fonte foto: ANSA
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