Report e Sigfrido Ranucci nei guai per l'intercettazione con l'hacker Nunzio Calamucci, il contenuto
Sigfrido Ranucci è stato nominato da alcune persone coinvolte nell'inchiesta Equalize: avrebbe ricevuto e fornito informazioni
Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci avrebbe ricevuto e dato notizie a Nunzio Calamucci di Equalize, l’agenzia investigativa accusata di aver compilato dossier su politici e personaggi famosi. È quanto emerge da un’intercettazione e da alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso Calamucci ai carabinieri. Il giornalista ha negato di aver ricevuto informazioni da Equalize.
- L'intercettazione che inguaia Sigfrido Ranucci
- La replica di Ranucci
- La questione Enrico Pazzali e la seconda intercettazione
L’intercettazione che inguaia Sigfrido Ranucci
I carabinieri avrebbero ottenuto un’intercettazione in cui Nunzio Calamucci, informatico dell’agenzia investigativa Equalize, parla dei suoi rapporti con la redazione della trasmissione di Rai 3 Report, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giornale.
Calamucci ha inoltre confermato, durante un interrogatorio, di aver avuto contatti e scambi di informazioni reciproci con il giornalista di Report Giorgio Mottola.
Enrico Pazzali
I pubblici ministeri sapevano però già di questi rapporti proprio grazie all’intercettazione ambientale. Nell’audio si sentirebbe Calamucci parlare con un collega e dire di aver avuto contatti diretti proprio con Sigfrido Ranucci e non soltanto con uno dei suoi giornalisti.
La replica di Ranucci
La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Giornale, che ha anche pubblicato una replica di Ranucci alle dichiarazioni di Calamucci.
Nel testo, il conduttore di Report dichiara di non aver mai dato nessun tipo di informazione da Equalize. Lo stesso quotidiano fa però notare che Ranucci non avrebbe smentito di aver ricevuto informazioni dalla società di investigazione.
La ragione sarebbe la difficoltà di negare diverse prove emerse durante le indagini dei carabinieri, che legano Report direttamente alla figura del socio di maggioranza di Equalize, l’ex presidente della fondazione Fiera di Milano Enrico Pazzali.
La questione Enrico Pazzali e la seconda intercettazione
Intercettazioni e testimonianze avrebbero infatti fatto emergere un rapporto tra Equalize e Report. La trasmissione, secondo le ricostruzioni delle indagini, avrebbe fatto parte del sistema di Pazzali per screditare i propri avversari politici.
La parte principale di questa strategia era il cosiddetto dossieraggio, vale a dire la raccolta di informazioni riservate con metodi illegali per compilare dossier compromettenti e ricattare politici o personaggi famosi.
Le intercettazioni di Calamucci e le sue dichiarazioni al pubblico ministero testimoniano di una collaborazione anche nel senso contrario, in cui la redazione di Report forniva informazioni a Equalize.