Renzi da Fiorello: il botta e risposta su Berlusconi e Salvini
Il leader di Italia Viva è stato ospite in collegamento telefonico dello show di Florello su RaiPlay
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi è intervenuto in collegamento telefonico nel corso della seconda puntata di ‘Viva Asiago 10’, trasmissione condotta da Fiorello su RaiPlay. Lo showman e l’ex dem hanno scherzato sulla fondazione di Italia Viva, su Silvio Berlusconi e sull’approdo di Matteo Salvini su Tik Tok.
Fiorello ha detto a Renzi: “Questo partito nuovo che sta fondando è per mettere insieme i delusi di Forza Italia, più i delusi del Pd, più i delusi dei 5 Stelle, più i delusi del film Joker?”.
Il leader di Italia Viva ha risposto: “Delusi del film Joker non ci sono, gli altri ci sono dappertutto”.
Poi, esaudendo una richiesta di Fiorello, Renzi ha fatto l’imitazione di Berlusconi: “Quando lavorava nelle nostre reti lei era un bravo ragazzo, adesso è un comunista”. “Siete fatti l’uno per l’altro” ha ribattuto Fiorello.
Matteo Renzi ha poi escluso di aprire un account su Tik Tok, il social dedicato agli adolescenti, come ha fatto invece Matteo Salvini.
“Il leader della Lega è ovunque, quella è roba che lascio a lui che è più bravo di me con i social”, ha commentato il numero uno di Italia Viva.
Nel corso della prima puntata di ‘Viva RaiPlay’ su RaiPlay, Fiorello ha sferrato un attacco al Mose: “Permettetemi di dire Viva Venezia. Venezia sta passando delle giornate veramente brutte. Mi viene da pensare a quei 7 miliardi buttati per una cosa che non serve a una cippa, non serve a niente e che sta lì ad arrugginire”.
Poi, lo showman ha ironizzato sul Pd: “Il Trono di Spade è un luogo di fantasia con personaggi di fantasia in lotta tra di loro. Ma non è la storia del Pd?”.
Matteo Renzi, ospite di Fiorello a ‘Viva Asiago 10’, ha dichiarato poi sul Mose: “È pazzesco. Non è il momento delle polemiche, si potrebbe tirare fuori un libro di rivendicazioni perché il Mose è in ritardo. Oggi, però, bisogna stare tutti abbracciati a quella città straordinaria, al sindaco Brugnaro, al Governatore Zaia, non ci sono divisioni politiche o di partito, tutti con Venezia”.
Fonte foto: Ansa