Renzi e il governo "delle avventure di Pinocchio" sul caso Almasri, attacco a Meloni: "Omino di burro, è vile"
Caso Almasri, Matteo Renzi furioso con Giorgia Meloni: "Lei è vile, è l'omino di burro. Piantedosi e Nordio il gatto e la volpe"
Matteo Renzi scatenato contro Giorgia Meloni descritta come una persona “vile” e “un omino di burro”, in riferimento al personaggio del romanzo fantastico Le avventure di Pinocchio. Il leader di Italia Viva è intervenuto alla Camera, replicando all’informativa resa dai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi che hanno dato la loro versione dei fatti sul caso della scarcerazione e dell’espulsione di Najem Osama Almasri. In aula, invece, assente la premier.
- Almasri, Matteo Renzi: "Giorgia Meloni ora non può più parlare di sicurezza"
- Renzi: "Una premier vile, se avesse avuto il coraggio sarebbe qui"
- L'ex premier contro Piantedosi e Nordio
Almasri, Matteo Renzi: “Giorgia Meloni ora non può più parlare di sicurezza”
“Di fronte a questo clamoroso passo indietro, c’è una sola persona che ha fatto la scelta giusta, Giorgia Meloni: quella seggiola là, è la scelta migliore”, ha esordito Renzi, facendo riferimento al posto vuoto della premier che ha deciso di non essere presente alla Camera.
L’ex premier ha proseguito ricordando una promessa fatta dalla leader di Fratelli d’Italia di recente: “Perché, ‘ti sblocco un ricordo come dicono i boomer’. Atreju dicembre 2024, non Leopolda 2014. Ad Atreju, dopo aver detto che i centri in Albania funzioneranno, Meloni ha definito i trafficanti di uomini i nuovi mafiosi. Lei aveva il boss dei boss, allo stadio, e lo ha rimandato a casa”.
Fonte foto: ANSA
Secondo Renzi, tale episodio “vuol dire, politicamente”, che l’attuale presidente del Consiglio “non può più parlare di immigrazione. Non può più parlare di sicurezza“. Motivo? Perché “ha perso la faccia, l’onore, la dignità, perché ha detto che avrebbe dato la caccia ai mafiosi e ha scarcerato il mafioso numero uno, riportandolo a torturare i bambini”.
Renzi ha poi fatto un lungo parallelismo tra Fratelli d’Italia e alcuni personaggi di Pinocchio, agganciandosi a una dichiarazione recente di Arianna Meloni.
“Capisco l’atteggiamento rumoroso di Fratelli d’Italia – ha scandito l’ex premier -. Avevano appena finito la direzione in cui la sorella della leader – perché nelle democrazie mature quando non c’è il leader parla la sorella – aveva indicato il libro da leggere: Il Signore degli anelli. Non è più quello, contrordine compagni. Il libro è Le avventure di Pinocchio”.
“A noi – ha aggiunto – in questa sceneggiatura spetta la parte del Grillo Parlante, quello cioè che quando dice la verità cercano di farlo secco. Lei Nordio e Piantendosi fate il gatto e la volpe. Lui è il gatto, lei la volpe, siete in società. Qualcuno vorrebbe fare Pinocchio, ma Pinocchio è una figura positiva. Lucignolo lo fanno fare a Delmastro Delle Vedove. Se Delmastro vede il curriculum di Almasri lo propone per il Dap, questo è poco ma sicuro”.
A questo punto è arrivato l’affondo durissimo sulla presidente del Consiglio: “Meloni vorrebbe fare la fatina, ma è l’Omino di Burro. Ve lo ricordate? Lui è quello che guida il carro e che porta via i bambini dalla scuola, magari perché hanno tagliato i fondi sulla povertà educativa o perché hanno tagliato la carta del 18enne per leggere i libri. Portano i bimbi fuori dalla scuola, nel paese dei balocchi, dove diventano dei somari. L’omino di burro ha una vocina convincente, ha una narrazione”.
E ancora: “Questa è Giorgia Meloni. Pensavate di aver trovato la Lady di Ferro, Margaret Thatcher, avete trovato l’omino di burro. Meloni forte coi deboli e debole coi forti”.
Renzi: “Una premier vile, se avesse avuto il coraggio sarebbe qui”
L’attacco di Renzi si è poi fatto ancor più pesante: “Una presidente vile, altrimenti sarebbe venuta qui. Se ci fosse stato da parte della vile premier un atto di coraggio, sarebbe venuta qui a dire che c’è un interesse nazionale. L’interesse nazionale di questo Paese in Libia ha tre lettere, si chiama Eni”.
“Se la Meloni avesse voluto difendere l’interesse nazionale, sarebbe venuta a dirlo. Invece è scappata perché non ha coraggio. Scarcera un torturatore di bambini e si affida al gatto e alla volpe per non parlare della verità dei fatti”, ha tuonato sempre il leader di Italia Viva. Una simile accusa è stata rivolta alla premier da Elly Schlein.
L’ex premier contro Piantedosi e Nordio
Renzi si è scagliato anche contro i due ministri. “Abbiamo ascoltato un ministro imbarazzato”, ha dichiarato in riferimento a Piantedosi. Poi ha definito “imbarazzante” il resoconto di Nordio con il suo “latinorum sul nulla”.
“Signor ministro, Almasri ha violentato dei bambini, ha torturato delle donne, ucciso delle persone. E voi lo avete mandato in Libia col volo di Stato“, ha concluso Renzi.
