Regionali, ipotesi alleanze: il messaggio di Zingaretti al M5S
Il segretario del Pd spinge per l'alleanza con il M5S alle prossime elezioni regionali
“Confermo che decidono le Regioni, però un’alleanza che governa l’Italia, o che ha l’ambizione di segnare la prossima elezione del presidente della Repubblica, dovrebbe almeno provare a unirsi nelle Regioni”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti, parlando con i giornalisti a margine della Conferenza delle donne democratiche in corso a Roma, ha aperto alle alleanze Pd-M5S alle prossime elezioni regionali.
“Anche perché – ha spiegato – la destra ha scelto spesso candidature del passato, si è unita riproponendo figure già bocciate dagli elettori. Quindi si può vincere e, lì dove è possibile, almeno proviamo a fare insieme un passo avanti per salvare questo Paese”.
“Il tema – ha detto Zingaretti – è avere una classe dirigente, avere un Paese e una comunità che, assunta la consapevolezza, fa ora un passo in avanti, costruisce ed entra nel merito delle scelte. Nella tragedia che abbiamo vissuto, noi a volte siamo troppo timidi in un Paese che ha bisogno di lavoro, sviluppo, crescita”.
“Noi dovremmo essere netti e radicali sulle proposte della nuova Italia”, ha detto Zingaretti ricordando che “nei prossimi mesi e settimane avremo davanti delle immense sfide: il tema del nuovo sistema sanitario, della parità salariale degli ammortizzatori sociali, le forme contrattuali, i modelli produttivi, gli orari di vita e del lavoro delle donne, i consumi”.
“Queste scelte come verranno fatte? Ecco perché servono le donne nei luoghi di potere dove si decide e non dove si chiede di sottoscrivere una ricetta, ma si partecipa mettendo radicalità. Altrimenti non ce la facciamo, non saremo credibili”.
“Oggi – ha aggiunto – un altro passo in avanti nel protagonismo delle donne nel Partito democratico e quindi anche in Italia. Finalmente un luogo dell’autonomia per contare di più, per decidere in un partito che sempre di più deve essere di donne e di uomini. È giusto sempre, ma ancora di più oggi e cioè nel tempo in cui dobbiamo ridisegnare la società e l’Italia del futuro e dove sarà indispensabile far contare questo protagonismo, queste idee, questa condizione”.
La Conferenza delle donne democratiche ha eletto Cecilia D’Elia come nuova portavoce. Potentina, laureata in filosofia, ha ricoperto vari incarichi istituzionali, facendo parte della giunta del Campidoglio con Walter Veltroni come sindaco ed è stata vicepresidente della Provincia di Roma sotto la presidenza di Zingaretti. È tra le fondatrici del collettivo femminile ‘Se non ora quando’.