Gregoretti, Salvini su rinvio: "Vigliacchi senza onore e dignità"
Il leader della Lega Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5, si è pronunciato sulla situazione politica italiana e sul caso Gregoretti che lo riguarda
Il leader della Lega Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5, si è pronunciato sulla situazione politica italiana e sul caso Gregoretti che lo riguarda. Alla radio, l’ex ministro dell’Interno ha detto: “Basta leggere i giornali oggi per vedere come all’interno del governo litighino su tutto“.
Salvini sul caso Gregoretti
Sempre ai microfoni di Rtl 102.5, Salvini ha detto: “Se mi manderanno a processo sarà un processo politico, ma penso che dovranno trovare un Tribunale molto grande perché immagino che alcuni milioni di italiani vorranno farmi compagnia. E li inviterò uno per uno perché controllare i confini e l’onore di un Paese sono un dovere di un politico”.
Il leader del Carroccio ha ricordato di essere “imputato per sequestro di persona aggravato e continuato, che prevede fino a 15 anni di carcere, per aver bloccato per quattro giorni lo sbarco di 131 migranti in attesa che cinque Paesi europei e la Conferenza episcopale italiana accettassero di accoglierli”.
“Questo è un crimine per cui rischio quindici anni di carcere, ed è un gesto di cui vado orgoglioso. Ricordo che abbiamo diminuito gli sbarchi e meno sbarchi significa meno morti e meno sofferenza”, ha concluso Salvini sul voto nella giunta per le autorizzazioni in Senato.
A margine di un incontro elettorale nel Piacentino, come riporta l’Ansa, Salvini ha commentato l’ipotesi di rinvio dell’esame da parte della giunta del Senato: “Sono dei vigliacchi. Se vogliono mandarmi a processo lo facciano subito, senza aspettare. Sono uomini senza onore e senza dignità“.
Regionali, Salvini: “Il 27 cambierà il mondo”
In merito alle regionali in Emilia Romagna e Calabria, Salvini ha affermato: “Sono convinto che il 27 cambierà il mondo: mi piace pensare che ci sia un gemellaggio tra le due Reggio, unite dalle infiltrazioni mafiose, insieme nel votare la Lega”.
“Mi dispiace – ha aggiunto il leghista – che per Conte il voto dell’Emilia non conta nulla: se vinciamo qui cambia il mondo. L’ha scritto il Financial Times, un po’ meno da noi in Italia”.
Come riferisce l’Ansa, a un comizio nel Piacentino, Salvini ha dichiarato: “Se vinciamo qui in Emilia Romagna per Conte, Zingaretti, Di Maio, per tutti questi perdigiorno è finita la pacchia”.
Poi ha ribadito, come all’incontro tenutosi a Brescello: “Se oggi ci fosse Peppone voterebbe noi, mica per il Pd, che è ormai il partito dei salotti e delle banche. Gli operai ora li difendiamo noi, mica loro”.
Il Financial Times sulle Regionali in Emilia Romagna
Per il Financial Times Salvini, con le prossime elezioni regionali, “punta a dar vita a un enorme sconvolgimento, prendendo il controllo di un’area considerata tradizionalmente la casa spirituale del socialismo italiano”.
Il giornale britannico scrive che “se ci fosse un trionfo” della candidata di centrodestra in Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni, “questo non solo darebbe una martellata al Pd, ma probabilmente innescherebbe una crisi nella coalizione con il Movimento 5 Stelle, che potrebbe minacciare di far cadere il governo”.
“Con il partito di Salvini molto avanti ai suoi rivali nei sondaggi, le nuove elezioni potrebbero vedere il leader della Lega arrivare al potere come primo ministro dell’Italia”, conclude il Ft.