Referendum 12 giugno 2022. Quorum e risultati dei 5 quesiti
Le percentuali che hanno ottenuto i 5 referendum sulla giustizia che sono stati votati il 12 giugno 2022. Per passare, oltre alla vittoria del SI, fon
Si sono chiusi nelle ultime ore i seggi per il referendum del 12 giugno 2022 che, ricordiamo, poneva 5 quesiti sulla riforma della giustizia. In termini di affluenza, il numero di votanti che si sono recati ai seggi non ha superato il 21% degli aventi diritto.
I risultati
Il quorum sul referendum del 12 giugno non è dunque stato raggiunto, e sui 5 quesiti esposti ai votanti si registra una vittoria del ‘sì’. Diversi, invece, i numeri dell’affluenza per quanto riguarda le amministrative dell’Election Day, per il quale si è recato ai seggi il 54,72% degli aventi diritto. Lo spoglio per le elezioni comunali si aprirà oggi, lunedì 13 giugno, alle ore 14.
Di seguito i risultati del momento consultabili sul sito istituzionale del Viminale dopo lo spoglio sul referendum.
Quesito | Quorum | SI | NO | |
1 | Riforma del CSM | No | 72,76 % | 27,24 % |
2 | Equa valutazione dei magistrati | No | 72,23 % | 27,77 % |
3 | Separazione delle carriere dei magistrati sulla base della distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti | No | 74,27 % | 25,73 % |
4 | Limiti agli abusi della custodia cautelare | No | 56,30 % | 43,70 % |
5 | Abolizione del decreto Severino | No | 54,09 % | 45,91 % |
Matteo Salvini: “Grazie, italiani!”
Il leader del Carroccio Matteo Salvini non nasconde la sua soddisfazione, per questo su Twitter scrive: “Grazie ai 10 milioni di italiani che hanno scelto di votare per cambiare la Giustizia. È nostro dovere continuare a far sentire la loro voce!”.
Nelle scorse settimane Salvini aveva lamentato, insieme al Partito Radicale e a Roberto Calderoli, una mancata comunicazione adeguata sui motivi del referendum per la riforma della giustizia, per questo aveva annunciato la possibilità di aderire a uno sciopero della fame “a staffetta” di appena 24 ore.
Calderoli era stato il primo, al quale sarebbe seguito il Partito Radicale. In seguito il testimone sarebbe passato a Salvini, che ancora non aveva deciso in quale momento iniziare la sua protesta.
Grazie ai 10 milioni di italiani che hanno scelto di votare per cambiare la Giustizia. È nostro dovere continuare a far sentire la loro voce!
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 12, 2022
Secondo il leader della Lega e secondo il Partito Radicale, i cittadini non sarebbero stati informati a dovere per via di un certo interesse politico a non sponsorizzare un referendum divisivo.
Al momento altri politici non hanno commentato i risultati del referendum del 12 giugno 2022: la sfida continuerà per tutta la giornata una volta ottenuti i risultati delle elezioni comunali.