Recuperati i corpi delle guide alpine travolte dalla valanga al corso in Valle d'Aosta: c'è Lorenzo Holzknecht
Recuperate i corpi dei tre travolti da una valanga in val di Rhemes, in Valle d'Aosta. Erano impegnati in un corso per diventare guide alpine
Sono stati recuperati i corpi senza vita dei tre scialpinisti dispersi da ieri sotto una valanga in val di Rhemes, nella zona del Gran Paradiso, in Valle d’Aosta. Si tratta di tre allievi del corso per guide alpine della Valle d’Aosta, tra le vittime c’è il campione di scialpinismo Lorenzo Holzknecht, 39 anni.
Recuperati i corpi
Dopo le ricerche avviate nella giornata di ieri, il Soccorso alpino valdostano e il Soccorso alpino della guardia di finanza hanno individuato nella mattinata di oggi, venerdì 14 aprile, i tre uomini travolti dalla valanga.
Una volta raggiunti, i medici non hanno potuto far altro che constatare i decessi. Come riporta Ansa, le salme sono state recuperate e trasportate in elicottero all’aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe (Aosta).
La valanga in Val di Rhemes, nella zona del Gran Paradiso
Chi sono i tre allievi guide alpine
Le vittime sono Lorenzo Holzknecht, 39 anni, campione di scialpinismo, Sandro Dublanc, maestro di sci di Champorcher di 44 anni, e il finanziere Elia Meta, 37 anni.
Nato a Sondalo e cresciuto a Bormio, Holzknecht era un campione di scialpinismo: in carriera ha vinto una medaglia d’oro (nel 2010 in staffetta), due d’argento e due di bronzo ai campionati mondiali, oltre a due ori, un argento e un bronzo agli europei.
Tutti e tre erano scialpinisti esperti e stavano frequentando un corso per diventare guide alpine della Valle d’Aosta. Già aspiranti guide qualificate, erano impegnati nel percorso per superare l’ultimo grado della formazione.
La valanga in Val di Rhemes
A lanciare l’allarme era stato l’istruttore del corso per guide alpine, il 49enne Matteo Giglio, unico sopravvissuto del gruppo. Secondo una prima ricostruzione, attorno alle 14 di giovedì 13 aprile una massa di neve si è staccata sotto la punta Goletta, a 3.250 metri di altezza, e ha travolto i quattro mentre erano in fase di discesa.
Riuscito a scampare alla slavina, Giglio è riuscito a tirarsi fuori dalla neve e si è subito messo a scavare alla ricerca dei suoi allievi. Li ha individuati ma nessuno dava segni di vita. È quindi sceso a valle e dato l’allarme.
A causa delle condizioni metereologiche avverse però i soccorritori hanno avuto difficoltà a tornare in quota e giovedì sera le ricerche sono state sospese. Sono poi riprese oggi in mattinata, con il recupero dei corpi.