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Recovery Plan, via libera del Consiglio dei Ministri: le reazioni

Approvata la versione finale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che sarà inviato alla Commissione europea

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la versione finale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che sarà inviato alla Commissione europea. Come riporta ‘Ansa’, il Cdm ha dato il via libera anche al Decreto legge che istituisce il fondo complementare al Recovery per le infrastrutture, da 30,6 miliardi.

La riunione del Consiglio dei ministri è terminata dopo circa 50 minuti.

Tecnicamente quella del Consiglio dei ministri sul Recovery plan è stata una “presa d’atto”, dopo l’illustrazione della versione finale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del ministro dell’Economia Daniele Franco.

Pnrr, via libera del Cdm: i commenti

Al termine del Consiglio dei Ministri, la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha dichiarato: “Il Pnrr proposto dal governo Draghi è un piano di visione, di riforma, di strategia. Piena soddisfazione sia per la qualità del piano che per aver mantenuto l’impegno sulla data del 30 aprile per la trasmissione alla Commissione europea. Il rispetto dei tempi, grazie anche al grande lavoro fatto dal ministro Franco, permetterà al nostro Paese di poter usufruire prima degli anticipi sulle risorse”.

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio ha scritto su ‘Facebook’: “È stato appena approvato in Consiglio dei Ministri il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Siamo tra i primi Paesi ad inviarlo a Bruxelles e tra i primi che riceveranno i fondi del Recovery. In gioco ci sono oltre 220 miliardi di euro che saranno utilizzati per investire nelle competenze, per creare occupazione e per avviare grandi progetti all’insegna della transizione ecologica e della digitalizzazione. Altra cosa importante: circa 100 miliardi di euro andranno al Sud (88mld del Pnrr più 10mld del fondo investimenti complementare al Pnrr), per permettere a tutti gli italiani di avere le stesse opportunità”.

Su ‘Twitter’, il ministro del Lavoro (nonché capodelegazione del Pd al governo) Andrea Orlando ha commentato: “Una grande occasione per il Paese su cui mobilitare tutte le energie e le forze vitali. Oggi può partire un percorso di ricostruzione. L’unità e la coesione sono le condizioni essenziali per vincere questa sfida #PNRR #NextGenerationEU”.

Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha dichiarato: “Con il via libera definitivo in Consiglio dei ministri del Pnrr italiano si chiude la prima fase di impegno del governo di salvezza nazionale guidato da Mario Draghi. C’è l’orgoglio di essere entrati nel gruppo di testa delle nazioni europee, e di averlo fatto in appena dieci settimane di lavoro intensissimo. Ma c’è, soprattutto, la consapevolezza di aver assolto alla prima parte del ‘patto’ stipulato con gli italiani: riuscire a prendere il treno dei più ingenti finanziamenti per la ripresa mai visti in Italia dagli anni ’50”.

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