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Recovery Plan: la bozza inviata ai ministri, attesa per il Cdm

Pronta la bozza del Recovery Plan, 222 miliardi di euro le risorse previste. Si attende ora l'approvazione in Consiglio dei ministri

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La nuova bozza del Recovery Plan, rielaborata sulla base del confronto con le forze di maggioranza, è stata inviata a tutti i ministri, come da impegni assunti nel corso dell’ultimo incontro, 24 ore prima del prossimo Consiglio dei ministri, fissato per martedì sera alle 21.30. Lo ha comunicato in una nota la presidenza del Consiglio.

Il documento, di 171 pagine, contiene il Piano nazionale di rilancio e resilienza messo a punto dal governo, che illustra gli obiettivi economico-sociali, le strategie da adottare, i progetti e le risorse per far ripartire il Paese utilizzando i denari del Recovery Fund.

Le risorse previste per l’Italia dal piano Next Generation Eu ammontano a 222 miliardi di euro, di cui 144 per nuovi interventi. Se si considera anche la programmazione di bilancio per il quinquennio 2021-26, riporta l’Ansa, come emerge dalle tabelle che accompagnano la bozza, si arriva alla somma di 310 miliardi di euro.

“Il governo, sulla base delle linee guida europee per l’attuazione del Piano, presenterà al Parlamento un modello di governance che identifichi la responsabilità della realizzazione del Piano, garantisca il coordinamento con i ministri competenti a livello nazionale e gli altri livelli di governo, monitori i progressi di avanzamento della spesa”, si legge nella bozza.

Recovery Plan, la bozza

Il piano messo a punto dal governo è articolato in 6 macro capitoli di intervento. Stando alla tabella di sintesi allegata alla bozza, il più consistente, con risorse per 68,9 miliardi, è quello relativo alla transizione ecologica e alla cosiddetta “Rivoluzione Verde”.

Seguono 46,18 miliardi per il capitolo che riguarda digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura e 31,98 miliardi per il settore delle infrastrutture per la mobilità sostenibile.

All’istruzione e alla ricerca vanno 28,46 miliardi; 21,28 miliardi per l’inclusione e la coesione, 19,72 miliardi per la sanità. In totale 222,9 miliardi.

Confermati quindi i fondi, già aumentati, per la salute: dei quasi 20 miliardi previsti 7,9 anndranno alla telemedicina e all’assistenza di prossimità, 11,82 saranno destinati per l’innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria.

Salgono invece le risorse da destinare al capitolo istruzione e ricerca, che passano da 27,91 a 28,49 miliardi, e quelle per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, da 45,86 a 46,18 miliardi.

I politici italiani positivi al coronavirus Fonte foto: ANSA
I politici italiani positivi al coronavirus
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