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Re Carlo contestato in Austrialia, la senatrice aborigena Lidia Thorpe urla dopo il discorso del sovrano

Re Carlo III contestato in Australia durante il suo discorso in Parlamento: le urla della senatrice Thorpe sul passato coloniale

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Visita in Australia per re Carlo III, la prima nelle vesti di monarca, durante la quale non sono mancate le contestazioni. Prima le proteste di un gruppo di manifestanti all’arrivo del re e della regina Camilla in una chiesa di Sydney, poi quelle della senatrice aborigena Lidia Thorpe che ha urlato slogan sul passato coloniale britannico dopo il discorso del sovrano.

Re Carlo contestato in Austrialia

Re Carlo III e la regina Camilla sono in visita ufficiale in Australia, la prima all’estero da quando il sovrano della Gran Bretagna ha scoperto di avere un cancro.

Una visita significativa, dato che è la prima nel paese oceanico di un monarca regnante in più di un decennio: l’ultima era stata quella della regina Elisabetta nel 2011. Un viaggio caratterizzato anche da alcune contestazioni ai reali britannici.

Senatrice Lidia ThorpeFonte foto: ANSA
 La contestazione della senatrice Lidia Thorpe al Parlamento australiano

Domenica 20 ottobre re Carlo e la moglie hanno partecipato a una funzione religiosa a Sydney e al loro arrivo alla chiesa anglicana di St. Thomas sono stati accolti da un piccolo gruppo di manifestanti che gridavano “Non è il nostro re”.

Le urla della senatrice aborigena Lidia Thorpe

Altro momento durante l’intervento di re Carlo al Parlamento australiano. Al termine del discorso del sovrano britannico la senatrice aborigena Lidia Thorpe ha urlato slogan anti-coloniali.

Non sei il nostro re” e “questa non è la tua terra”,  ha gridato al re la parlamentare, nota per la sua ferma opposizione alla monarchia.

Ridateci le nostre terre, restituiteci ciò che ci avete rubato!”, ha urlato la senatrice, come riporta Abc News.

La senatrice ha denunciato quello che ha definito il genocidio degli aborigeni australiani durante il periodo della colonizzazione britannica dell’Australia.

Il dibattito sulla monarchia in Australia

La visita di re Carlo III ha riacceso il dibattito nel paese sulla monarchia e sui legami costituzionali dell’Australia con la Gran Bretagna.

L’Australia ha ottenuto l’indipendenza de facto nel 1901 ma il re della Gran Bretagna è ancora formalmente capo dello Stato.

Come anche Canada, Nuova Zelanda e gli altri 11 paesi che formano il reame del Commonwealth: Antigua e Barbuda, Bahamas, Belize, Giamaica, Grenada, Isole Salomone, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Tuvalu.

L’Australia ha respinto con un referendum nel 1999 una modifica della Costituzione volta a trasformarla in una repubblica.

Un recente sondaggio ha mostrato che circa un terzo degli australiani vorrebbe abbandonare la monarchia in favore della repubblica, un terzo la manterrebbe e un terzo è ambivalente.

re-carlo-australia Fonte foto: ANSA
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