Urla "scimmia" a giocatrice di basket durante match a Rimini, lei reagisce e l'affronta sugli spalti: il video
Il caso di razzismo nel corso della gara di basket giovanile a Rimini: una giocatrice 17enne è stata offesa e insultata. "Sei una scimmia, vergognati"
Grave episodio di razzismo durante una partita giovanile di basket femminile a Rimini, con una giocatrice minorenne che è stata chiamata “scimmia” dalla madre di una delle atlete della squadra avversaria, proveniente da Cesena. La ragazza offesa è salita sugli spalti per affrontare chi la insultava, mentre altri spettatori protestavano: una vicenda che avrà probabili strascichi legali.
- Rimini, razzismo durante la gara di basket
- Insulti alla giocatrice chiamata "scimmia"
- Le scuse e la denuncia in arrivo
Rimini, razzismo durante la gara di basket
L’episodio di razzismo in questione è stato reso noto grazie a un video, che ha trovato rapida diffusione prima sui social e poi su whatsapp.
Come riporta RiminiToday, il filmato della scena è stato eliminato dai social dopo alcune ore, ma nel frattempo era già circolato ampiamente anche di telefono in telefono.
Insulti alla giocatrice chiamata “scimmia”
Il fatto è accaduto durante l’incontro di basket femminile under 19 tra “Happy Basket Rimini” e “Nuova Virtus Cesena”. Una madre tra il pubblico degli ospiti ha rivolto un’offesa razzista a una 17enne della squadra rivale, pronunciando l’insulto “sei una scimmia”.
La tensione sugli spalti è aumentata quando la stessa donna ha rincarato con un “non ti vergogni?”, per poi aggiungere una minaccia: “stai attenta!”.
La cestista, dopo aver udito le parole, ha lasciato il campo raggiungendo gli spalti per affrontarla, mentre alcuni spettatori hanno inveito contro la signora.
A sedare la lite la dirigenza della squadra, che è riuscita a impedire che la ragazza e la donna giungessero alle mani.
Le scuse e la denuncia in arrivo
In seguito all’episodio, l’autrice dell’aggressione verbale ha cercato di scusarsi, affermando che le sue erano state esternazioni istintive, “uscite fuori di bocca” senza un reale intento razzista.
Nel frattempo, la Nuova Virtus Cesena ha voluto prendere le distanze dall’incidente, pubblicando una breve dichiarazione in cui ha espresso “sincere scuse” e si è dissociata dal comportamento “inaccettabile e offensivo di un genitore non tesserato” per l’episodio avvenuto il 3 febbraio.
Nella nota ufficiale viene chiarito che le azioni della donna sono da considerarsi un’iniziativa individuale, lontana dai principi sani ed etici che da sempre guidano la società sportiva. Nel frattempo, il team di Rimini ha annunciato che sarà presentata una denuncia ai carabinieri per quanto accaduto.
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