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Rapina a Grinzane Cavour, due malviventi uccisi: il retroscena

Tentata rapina a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo: i rapinatori hanno perso la vita per mano del gioielliere che aveva già subito un'aggressione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mario Roggero già nel 2015 si era detto preoccupato. “Quanto tempo passerà prima che i banditi tornino in libertà?”, si era chiesto il gioielliere nel 2015, sei mesi dopo una rapina particolarmente violenta nel suo negozio in zona Gallo a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. Sei anni fa l’uomo era stato picchiato da un gruppo di malviventi, che lo avevano poi legato con delle fascette di plastica. L’incubo si è ripetuto mercoledì 28 aprile, quando tre uomini con mascherina chirurgica e la visiera del cappello sugli occhi sono entrati nella sua oreficeria. Così, il gioielliere ha sparato e ucciso due rapinatori e ora risulta indagato per omicidio colposo ed eccesso di difesa, come atto dovuto. Ne dà notizia l’Ansa.

Tentata rapina a Genzane Cavour: la ricostruzione della vicenda

I rapinatori, fingendosi clienti interessati all’acquisto di un gioiello costoso, hanno fatto aprire le teche alla moglie e alla figlia di Mario Roggero, per poi minacciarle e chiedere la resa del contenuto delle vetrinette. Due di loro sarebbero stati armati, con pistola e coltello. La madre sarebbe stata aggredita, e la sua voce avrebbe richiamato l’attenzione del marito che si trovava nel laboratorio nel retro della gioielleria.

L’uomo aveva con sé una pistola, regolarmente detenuta, e ha iniziato a sparare diversi colpi. I banditi si sono così precipitati sulla strada che porta ad Alba, cercando di raggiungere una Ford Fiesta davanti all’oreficeria. Uno di loro è stato ucciso quasi subito, mentre il complice ha fatto in tempo a percorrere una decina di metri prima di essere freddato.

Il terzo malvivente è riuscito a darsi alla macchia, per poi essere rintracciato a notte fonda dagli investigatori della Procura di Asti, che lo hanno ritrovato all’ospedale di Savigliano, con una ferita alla gamba. I rapinatori, riporta l’Ansa, sarebbero italiani. A Grinzane Cavour si parla però di “uomini mai visti” dall’accento meridionale, forse di Napoli, che sarebbero entrati in una gastronomia del centro poco prima della rapina.

Parla il gioielliere: “Ho dovuto scegliere fra la mia vita e la loro”

“C’è stata una colluttazione – ha dichiarato il gioielliere al Tg1 -. Mi sono trovato faccia a faccia con uomini armati e ho dovuto scegliere fra la mia vita e la loro. Mi spiace molto per quello che è successo, perché non avrei mai immaginato dopo 45 anni di lavoro di trovarmi in questa situazione”.

“Mi sono ritrovato in una condizione estrema – ha ammesso Roggero – e posso solo dire che sono situazioni che non dovrebbero succedere. Ho fiducia nella magistratura”.

Cosa rischia il gioiellerie che ha ucciso i due rapinatori a Grinzane Cavour

Il gioielliere, ancora sotto shock, è stato portato in caserma e ora rischia l’accusa di eccesso colposo nella legittima difesa. In sua difesa è intervenuto il sindaco del piccolo borgo piemontese, che sui social ha scritto che “Mario Roggero rappresenta un’istituzione di questo paese, è un grande lavoratore. Se è arrivato a sparare deve essere stato costretto” dalla dinamica della tentata rapina. Vicinanza all’uomo è stata espressa anche da Matteo Salvini.

Rapina a Grinzane Cavour, due malviventi uccisi: cosa è successo Fonte foto: ANSA
Rapina a Grinzane Cavour, due malviventi uccisi: cosa è successo
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