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Rapina efferata a Torino, vittime madre e figlia: quattro arresti, uno dei ladri ha fatto un video del colpo

A Torino, quattro arresti per una rapina in casa con violenza ai danni di un'anziana e sua figlia. Indagini basate su video e sorveglianza.

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È di quattro arresti il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato a Torino, dove una banda è stata fermata per una rapina efferata in abitazione ai danni di un’anziana e di sua figlia. I fatti risalgono al 20 gennaio scorso, quando le vittime sono state aggredite con particolare violenza.

Dettagli dell’operazione

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’indagine è stata coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Torino e dalla Procura per i Minorenni del Piemonte e Valle D’Aosta. Gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e tre provvedimenti di fermo di indiziato di delitto. Gli indagati, tra cui un minorenne, sono accusati di aver commesso la rapina in concorso tra loro.

La dinamica della rapina

L’episodio si è verificato in un condominio torinese, dove due individui, parzialmente travisati, si sono introdotti nell’appartamento arrampicandosi fino al balcone. Una volta all’interno, uno dei malviventi ha puntato una pistola alla testa di una delle donne, mentre il complice, armato di spranga, l’ha afferrata per il braccio e scaraventata a terra, strappandole la collana dal collo.

La fuga e le indagini

Il secondo rapinatore si è poi diretto verso la camera della madre, puntandole la pistola al viso e colpendola più volte sulla tempia. La figlia, per porre fine alla violenza, ha consegnato 200 euro ai due individui, che si sono dileguati. Le indagini, basate su filmati di sorveglianza e un video relativo alla rapina trovato sul cellulare di uno degli indagati, hanno permesso di identificare non solo i due autori materiali, ma anche i due complici che fungevano da palo.

Convalida dei fermi

Il 14 febbraio 2025, il Tribunale di Torino ha convalidato i fermi per i tre indagati maggiorenni, disponendo la custodia cautelare in carcere. Nonostante la presunzione di innocenza, le autorità giudiziarie hanno riscontrato gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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