Rapina con spaccata alle poste a Padova, arrestato 55enne: l'uomo faceva anche saltare Atm con l'esplosivo

Un uomo di 55 anni è stato arrestato a Padova per una serie di rapine e furti commessi negli ultimi anni. L’arresto è avvenuto nella serata del 28 marzo, quando gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Padova. L’indagine è stata condotta per contrastare i reati predatori nella città.

Dettagli dell’arresto

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, è stato rintracciato presso la sua abitazione. L’arresto è stato il risultato di un’attenta attività investigativa che ha permesso di collegare il sospettato a una rapina avvenuta il 15 novembre 2024 presso l’Ufficio Postale “Padova 16” in Piazzale Cuoco.

La dinamica della rapina

La rapina è stata caratterizzata da modalità particolarmente violente. L’autore ha utilizzato un’autovettura rubata come ariete per sfondare la vetrata dell’ufficio postale, seminando panico tra i presenti. Nonostante il tentativo di aprire la cassaforte, il rapinatore è riuscito a sottrarre solo 250 Euro e il portafoglio di una dipendente.

Indagini e prove raccolte

Le indagini, supportate da tecniche avanzate, hanno evidenziato una forte somiglianza tra il sospettato e il rapinatore ripreso dalle telecamere di sorveglianza. L’uomo è stato riconosciuto grazie a particolari del suo abbigliamento, identici a quelli indossati durante la rapina. Inoltre, la motocicletta utilizzata per la fuga è risultata rubata e con targa contraffatta.

Un passato di crimini

Il 55enne è noto per un lungo passato di reati simili, avendo scontato diverse condanne per rapine e furti ai danni di banche e uffici postali. Le sue azioni seguivano un modus operandi collaudato, spesso utilizzando motociclette di grossa cilindrata con targhe false.

Il rapinatore infatti è persona ben nota alla Polizia. Solo negli ultimi 20 anni, il 55enne è stato condannato per numerose rapine commesse tra il 2003 e il 2005 ed ha scontato un periodo di detenzione dal 2005 al 2010, venendo scarcerato e sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale fino al 20.05.2012.

Successivamente, è stato riarrestato nell’ottobre del 2017 e quindi condannato, per avere partecipato ad una associazione a delinquere dedita all’assalto, mediante esplosivo, agli ATM di diversi istituti bancari, nella provincia di Padova nel 2017; per questi ultimi fatti di reato ha terminato di espiare la pena nel 2022.

Conclusioni dell’indagine

Alla luce delle prove raccolte, la Procura della Repubblica di Padova ha richiesto e ottenuto l’emissione del provvedimento restrittivo. L’uomo è stato quindi tradotto presso la Casa circondariale di Padova, dove resterà in attesa di giudizio.

Fonte foto: IPA