Randi Ingerman si sfoga dopo la denuncia all'avvocata: "State attenti". Il racconto tra epilessia e sentenze
Randi Ingerman ha accusato l'ex avvocata Serena Grassi di patrocinio infedele e falso: l'avrebbe raggirata con sentenze false, lo sfogo
Non si dà pace Randi Ingerman, che dopo la denuncia contro l’avvocata Serena Grassi, sua ex assistente legale, ragiona sulle conseguenze mentali di tali condotte e ripercorre l’intera vicenda. Lo fa, la showgirl statunitense, in una lunga intervista fiume in cui racconta la sua battaglia legale e i prossimi sviluppi. Per anni l’avvocata Grassi avrebbe convinto l’allora sua assistita di aver intentato e vinto delle cause, addirittura riuscendo ad ottenere un risarcimento. Eppure niente di tutto ciò sarebbe stato vero.
Lo sfogo di Randi Ingerman: come è nato tutto
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della sera Randi Ingerman ha raccontato la sua battaglia legale con l’avvocata Serena Grassi, che la showgirl tramite i suoi legali ha accusato di patrocinio infedele e falso.
Tutto sarebbe iniziato alcuni anni fa, quando “tramite un amico” si era rivolta a “uno studio di avvocati per una pratica legata a una banca”. In quel tempo Randi Ingerman non disponeva di “tanta disponibilità economica”.
Randi Ingerman si sfoga sul caso dell’avvocata Serena Grassi: “Ha cercato di rovinarmi la vita”
Quindi: “L’avvocata Serena Grassi, che collaborava con quello studio, mi ha assistito. È entrata nella mia vita piano piano e ho preso fiducia“. La dottoressa Grassi si era dunque fatta carico delle richieste della showgirl, e col tempo l’aveva convinta che tutto procedesse nel migliore dei modi.
“Le sentenze avevano perfino il timbro e le firme dei giudici“, continua Randi Ingerman, che accusa l’avvocata di aver “approfittato delle mie debolezze”. La showgirl, infatti, soffre di problemi di salute.
L’epilessia
Al Corriere della sera Randi Ingerman riferisce di essere “invalida al 100%” perché soffre di epilessia. In quel periodo la sua priorità era “stare bene”, specialmente dopo aver “avuto una crisi nel bagno turco con un’ustione e sei settimane all’ospedale Niguarda”.
Anche per questo motivo la showgirl accusa Serena Grassi di aver “cercato di rovinarmi la vita”, ma specifica che l’avvocata non le aveva chiesto alcuna parcella. Oggi Randi Ingerman sta meglio: “Ho lavorato su me stessa, emotivamente e psicologicamente”, ma si augura che questa vicenda venga fuori.
“Bisogna stare attenti con chi si ha a che fare. Non dico che tutti gli avvocati sono così, ma se questa vicenda può aiutare qualcuno, sono contenta”.
La vicenda dell’avvocata
Randi Ingerman è assistita dagli avvocati Davide Steccanella e Annamaria Bernardini de Pace. Brevemente, l’avvocata Grassi l’avrebbe convinta di aver vinto delle cause intentate contro “Ubi Banca per il ristoro di danni subiti per effetto del mancato oscuramento della segnalazione dalla Centrale dei rischi di Banca d’Italia” e di aver ottenuto una sentenza favorevole con il risarcimento di 277 mila euro.
Serena Grassi avrebbe mostrato a Randi Ingerman le sentenze con tanto di firma dei giudici, ma si sarebbe trattato di documenti contraffatti. I giudici, ovviamente, erano ignari di tutto.
Il motivo? Randi Ingerman al Corriere della sera non è in grado di fornirlo: “Lo dico in inglese: ‘I have no idea’. Senza motivazione. Una professionista equilibrata non fa certe cose”. Ora la showgirl si augura che “finisca in galera con un buon psichiatra“.