Ramadan 2022 in Italia: tutte le regole, le date e gli orari
Prende il via il mese del Ramadan, sacro ai musulmani: tutte le informazioni, da come funziona il digiuno a quanto dura
Prende il via il Ramadan, il nono mese del calendario islamico. Si tratta di un periodo sacro per i musulmani, che praticano il digiuno per tutta la sua durata, che varia da 29 a 30 giorni. Quello del Ramadan è l’unico mese citato nominalmente nel Corano. Ma in cosa consiste il digiuno? E quanto dura? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
- Il mese del Ramadan: quando inizia, quanto dura e quando finisce
- Cos'è il Ramadan, come funziona e perché si fa
- Chi fa il Ramadan
- Cosa si può e non si può fare
- Il mese del digiuno musulmano: che ora si mangia e cibi permessi
- A che ora pregano i musulmani
- Auguri di buon Ramadan in arabo
Il mese del Ramadan: quando inizia, quanto dura e quando finisce
Il mese del Ramadan non ha una cadenza fissa. Ogni anno, infatti, l’inizio di ogni mese lunare islamico indietreggia di circa 10-11 giorni rispetto all’anno solare, compiendo un ciclo completo in 33 anni circa.
Di conseguenza, ogni musulmano osserva il digiuno sempre in periodi diversi nei vari anni.
Nel 2022, l’inizio del Ramadan è fissato per sabato 2 aprile 2022.
La conclusione, invece, è fissata con l’inizio del successivo mese islamico di Shawwāl: quest’anno cade il 2 maggio 2022.
Cos’è il Ramadan, come funziona e perché si fa
La parola “Ramadan“, originariamente, significava “mese caldo”, o “mese torrido” o “essere riscaldato”: se ne può dedurre che un tempo fosse un mese estivo.
Il mese del Ramadan ha un’origine pre-islamica: era legato essenzialmente alle attività della comunità.
Secondo la tradizione, il mese del Ramadan è uno dei mesi benedetti per i musulmani. Rappresenta:
- astensione;
- purificazione.
Durante il Ramadan si intensifica l’attività di preghiera attraverso:
- la lettura intera del Corano;
- una preghiera particolare in moschea (tarāwīh);
- il ritiro spirituale in moschea (I’tikaf);
- la meditazione;
- la carità (zakāt ul-Fitr).
Chi fa il Ramadan
I musulmani sono obbligati a fare il digiuno se non sono esentati, per varie ragioni, nel mese del Ramadan. L’obbligo è previsto per chi:
- è musulmano;
- è in età puberale;
- è in salute mentale e fisica.
Chi è esentato? Ecco un elenco:
- bambini non ancora in età puberale;
- chi non può sopportare il digiuno per cause mediche;
- le donne che hanno il ciclo mestruale (è previsto il recupero dei giorni durante l’anno);
- le donne in gravidanza (facoltativo);
- le donne durante il periodo postpartum;
- le donna durante il periodo di allattamento;
- gli anziani;
- chi è in guerra;
- chi è in viaggio.
Cosa si può e non si può fare
Durante tutto il mese si praticano vari tipi di digiuno:
- alimentare (cibo e bevande, acqua inclusa);
- sessuale.
Il mese del digiuno musulmano: che ora si mangia e cibi permessi
Il digiuno di Ramadan inizia il primo giorno del mese. Questo è l’ordine delle azioni da compiere:
- dal tramonto si mangia e si beve;
- si fa una prima preghiera del maghrib (tramonto);
- dopo la preghiera dell’ʿIshā’, (ma a volte si inizia anche tra le due con la salah al-witr) si fa tarāwīh, una preghiera straordinaria aggiuntiva che si svolge durante il mese sacro;
- poco prima dell’alba, si passa al suhūr, l’ultimo pasto per affrontare la giornata;
- infine, la preghiera salah al-fajr;
- per tutta la durata del giorno, fino al tramonto, non si mangia nulla, non si beve nulla e non si hanno rapporti sessuali.
A che ora pregano i musulmani
Normalmente la preghiera (Salaf) è recitata cinque volte al giorno:
- alba;
- mezzogiorno;
- pomeriggio;
- tramonto;
- sera.
Ci si rivolge sempre verso la Mecca e, prima di iniziare a pregare, ci si lavano le mani e le braccia fino al gomito, i piedi, ci si sciacqua la bocca, ci si bagna la testa.
C’è poi la preghiera spontanea (du’ah), che chiunque può fare liberamente, nella sua lingua, in ogni momento della giornata.
Auguri di buon Ramadan in arabo
Nell’Islam, l’espressione “Eid Mubarak” (in arabo: عيد مبارك), comunemente “buona festa”, è un augurio usato per le festività dell’Id al-adha e dell’Id al-fitr.
Il primo giorno del mese di Shawwāl, dopo l’interruzione del digiuno di Ramadan, si celebra l’Eid-ul-fitr: la festa per la fine del digiuno.
Interamente dedicato ai festeggiamenti, l’Eid è un giorno di gioia, in cui si rende grazie ad Allah per aver concluso il digiuno, e per la partecipazione ai doni e alle grazie promesse (a patto di aver rispettato con fede il suo comandamento). Dopo questa preghiera, i musulmani si augurano l’un l’altro “Eid Mubarak”.