Rai contro Sara Giudice dopo le accuse di violenza sessuale con Nello Trocchia: la reazione di Monteleone
La Rai ha annullato il contratto di Sara Giudice, giornalista accusata di violenza sessuale con il marito Nello Trocchia: la conferma di Monteleone
È stata bloccata dalla Rai, con tanto di annullamento del contratto, la partecipazione di Sara Giudice come inviata del programma di Rai 2 L’altra Italia, di Antonino Monteleone. La giornalista è accusata di violenza sessuale insieme al marito e collega Nello Trocchia.
- Sara Giudice, la Rai annulla in contratto
- La denuncia per violenza sessuale
- La reazione di Monteleone
Sara Giudice, la Rai annulla in contratto
La giornalista e scrittrice milanese classe ’86 Sara Giudice, collaboratrice di La7 e Piazzapulita, non sarà la nuova inviata di L’altra Italia, il programma di Antonino Monteleone che verrà trasmesso su Rai 2 a partire dal prossimo ottobre.
L’ex inviata della trasmissione condotta da Corrado Formigli è stata difatti esclusa dalla trasmissione direttamente dalla dirigenza della Rai, che ne avrebbe anche annullato il contratto, come riportato da Il Foglio.
Nello Trocchia, marito di Sara Giudice, accusato insieme alla moglie di violenza sessuale, motivo per il quale alla giornalista è stato annullato un contratto con la Rai
Alla base della decisione ci sarebbe una denuncia per violenza sessuale da parte di una collega che lavora a Rai 3, che ha denunciato sia lei che il marito, il giornalista Nello Trocchia.
La denuncia per violenza sessuale
La vicenda risale al 29 gennaio 2023, quando Sara Giudice, Nello Trocchia e la giornalista che li ha accusati si ritrovano in centro a Roma per festeggiare il compleanno della Giudice. A fine serata, di ritorno verso casa, “lei si avvicina e mi dà un bacio. L’ho ricambiata in allegria”, ha spiegato la giornalista a Open.
A quel punto i tre tornano insieme in taxi, si baciano ancora, ma una volta giunti sotto casa, Giudice e Trocchia rientrano e la collega va via in taxi. Tutto sembra finito lì, se non fosse che poco più di un mese dopo, Trocchia e Giudice scoprono di essere stati denunciati dopo essere stati convocati in questura.
“A me dispiace per lei, ho rispetto sacrale per le vittime di violenza, quindi ho provato dolore per quella bugia”, ha detto la Giudice, chiarendo comunque che “In taxi mi ha baciata lei. Mai l’abbiamo stretta, trattenuta, mai ha detto che non voleva fare qualcosa”.
La reazione di Monteleone
La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del caso, mentre per la Giudice resta aperta solo una questione: “La vorrei incontrare e chiedere ‘perché? Parliamoci, lo sai anche tu che nessuno ti ha fatto violenza'”.
Nonostante non ci sia alcuna condanna, la Rai ha comunque deciso di annullare il contratto alla giornalista, come confermato da Antonino Monteleone: “È vero, mi è stato comunicato da Paolo Corsini, il direttore dell’Approfondimento Rai, che il contratto di Sara Giudice non può essere finalizzato. L’editore mi ha comunicato che non ci sono le condizioni”.
Un caso che merita chiarezza, visto che l’Ad della Rai, Roberto Sergio, aveva affermato di “non sapere nulla” del contratto della Giudice, notizia poi smentita dallo stesso Monteleone, al quale era stato fatto presente che “la denunciata lavora nella stessa azienda della denunciante”.