Ragusa, sospeso dirigente Asp per corruzione: crociere e regali in cambio di farmaci e integratori
Un dirigente ortopedico dell'Asp di Ragusa è stato sospeso: è accusato di corruzione, avrebbe ricevuto regali in cambio di prescrizioni mediche
Crociere, regali e favori in cambio di prescrizioni di farmaci e integratori. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas), su richiesta della Procura di Ragusa, hanno sospeso un dirigente ortopedico in servizio presso le Asp di Ragusa, Catania ed Enna. Nei suoi confronti il Gip ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale: coinvolti anche tre imprenditori e una dipendente di un’azienda fornitrice di ausili ortopedici.
- Medico di Ragusa sospeso: è indagato per corruzione
- Regali in cambio di ricette, farmaci e integratori: cosa rischia il medico
- Come sono nate le indagini: intercettazioni e pedinamenti
Medico di Ragusa sospeso: è indagato per corruzione
Secondo gli inquirenti, il medico – un dirigente ortopedico in servizio presso le Asp di Ragusa, Catania ed Enna – avrebbe rilasciato certificati in cambio di “ingiusti profitti corruttivi elargiti dai titolari di un’officina ortopedica, per l’erogazione di ausili ortopedici e dalla ditta di distribuzione di prodotti cosmetici, per la fornitura di creme e integratori alimentari”.
L’operazione dei Nas è denominata ‘Deus ex machina‘ e coinvolge il settore sanitario e due società del Ragusano.
Regali in cambio di ricette, farmaci e integratori: cosa rischia il medico
Il provvedimento emesso dal Gip prevede:
- inibizione per il dirigente medico, con sospensione dal pubblico servizio per sei mesi, per quel che riguarda tutte le attività da lui svolte presso le Asp e l’Inail;
- divieto, per tutte le altre persone coinvolte, di esercitare attività imprenditoriali e ogni altra attività inerente l’esercizio delle società e lavorativa, per quattro mesi.
Tutti sono tutti accusati, a vario titolo, di:
- corruzione;
- truffa;
- falso.
Nei confronti dei 5 indagati e delle due società coinvolte nell’indagine è stato anche effettuato il sequestro preventivo di 42 mila euro, l’equivalente del profitto stimato relativo ai delitti commessi.
Indagati anche un infermiere dell’Asp Ragusa (alcuni mesi fa l’azienda era finita sui giornali per il caso di una infermiera che aveva nascosto di essere positiva al Covid) e una dipendente di una delle due società coinvolte nell’indagine, entrambi ritenuti responsabili, a vario titolo, di falso e altro.
Come sono nate le indagini: intercettazioni e pedinamenti
Gli investigatori, durante le indagini, sono ricorsi a intercettazioni telefoniche, ambientali e video, servizi di osservazione, pedinamenti.
Hanno inoltre acquisito e analizzato di centinaia di documenti.
Da tutto questo sono emersi numerosi atti di corruzione, che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
In particolare, l’ortopedico, “abusando della propria funzione, nell’ambito delle visite eseguite presso il poliambulatorio dell’Asp di Ragusa, prescriveva ai pazienti, in modo continuativo e sistematico, prodotti (presidi ed ausili ortopedici, creme ed integratori alimentari) distribuiti dalle ditte corruttrici, indirizzando gli stessi presso le sedi delle citate aziende dislocate in Enna, Ragusa e Catania, con la finalità di procurare intenzionalmente a queste ultime un ingiusto vantaggio patrimoniale, illecito, accertato pari a 42.000 euro, ricevendo in cambio, utilità di vario genere dagli amministratori”.