Ragusa, grave un'infermiera: aveva nascosto di non essere vaccinata
Un'infermiera di 50 anni è ricoverata in terapia intensiva a Ragusa: non sarebbe vaccinata e avrebbe omesso la sua scelta per evitare la sospensione
Un’infermiera di 50 anni è stata ricoverata all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, in terapia intensiva. Secondo quanto riportato dall’Ansa prima di contrarre il Covid non avrebbe comunicato alla Direzione sanitaria provinciale la scelta di non vaccinarsi. Al momento sarebbe intubata in rianimazione.
Ragusa, grave un’infermiera: aveva nascosto di non essere vaccinata
La donna è addetta al controllo delle cartelle cliniche all’ospedale Maggiore di Modica.
Secondo l’Ans, l’infermiera non avrebbe comunicato alla Direzione sanitaria provinciale da cui dipende la scelta di non vaccinarsi.
L’azienda sanitaria di Ragusa, infatti, era stata tra le prime a sospendere i medici e gli infermieri che si sono rifiutati di farsi somministrare il vaccino.
La legge prevede l’obbligo della vaccinazione ai fini di “mantenere le condizioni di sicurezza nella cura e nell’assistenza” poiché la vaccinazione costituisce un “requisito essenziale” all’esercizio della professione.
Treviso: gettò siringa con vaccina, pm chiede archiviazione
Intanto la procura della Repubblica di Treviso ha chiesto l’archiviazione dell’indagine avviata a maggio dopo che un cittadino, accorgendosi di non aver ricevuto il vaccino anti-Covid, aveva denunciato un’infermiera volontaria in servizio al presidio.
L’episodio, accaduto a Casale sul Sile (Treviso), per gli investigatori sarebbe da attribuire a una svista riconducibile alla stanchezza dell’infermiera, collegata alla ripetitività del gesto.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, in sede di indagine la professionista ha riconosciuto l’errore, ricordando di essersi lei stessa sottoposta a vaccino e dunque di non aver mai dubitato della necessità della profilassi.
Fonte foto: ANSA