Ragazzo di 13 anni muore nella piscina di un agriturismo a Padula nel Salernitano: indagini in corso
Dramma nel Salernitano, nel comune di Padula: ragazzo di 13 anni muore in una piscina di un agriturismo
Tragedia nel Salernitano, nel comune di Padula, nel corso della mattinata di giovedì 29 agosto: in un agriturismo, un ragazzino di 13 anni di nome Vincenzo è morto nella piscina della struttura ricettiva.
- Salerno: morto 13enne in un agriturismo di Padula
- I soccorsi e la constatazione del decesso
- Il commento addolorato del sindaco di Montesano
Salerno: morto 13enne in un agriturismo di Padula
La vittima, residente a Montesano sulla Marcellana, si trovava nell’agriturismo per trascorrere una giornata di divertimento tra tuffi e giochi insieme ad amici e familiari.
Per cause ancora da accertare, è deceduto mentre si trovava nella piscina della struttura. Un incidente accaduto in circostanze non ancora del tutto definite.
Sono diversi i punti legati alla drammatica vicenda su cui dovranno fare chiarezza gli investigatori.
I soccorsi e la constatazione del decesso
Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118, che hanno provato, purtroppo senza successo, a rianimare il ragazzo.
I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti sul posto dalla Procura di Lagonegro, hanno svolto le prime indagini per ricostruire cosa sia accaduto nel dettaglio.
In queste ore le autorità stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti e stanno valutando tutte le possibili dinamiche che hanno innescato la tragedia.
La piscina dell’agriturismo è stata posta sotto sequestro per permettere che vengano eseguiti gli accertamenti necessari. È stato inoltre disposto l’esame autoptico sul corpo del giovane.
Una simile tragedia è capitata pochi giorni fa in un agriturismo di Vico Equense, nel Napoletano.
Il commento addolorato del sindaco di Montesano
“Un dolore acuto squarcia, in questo ore, il cuore della nostra comunità – ha scritto in una nota il sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi -. Una ferita profonda segna una nostra famiglia per l’improvvisa, inaspettata, tragica perdita di un figlio a soli tredici anni. Un pianto inconsolabile accompagna una madre e un padre, un fratello, gli amici, i cari, tutti”.
“Quando negli anni dell’innocenza – ha aggiunto il primo cittadino – dovremmo assistere solo ai sogni, alle speranze, al futuro, alle passioni, alle scelte dei nostri adolescenti, in un momento, al contrario, accade tragicamente che tutto svanisce. Siamo attoniti, sconfortati, increduli e anche confusi”.
Rinaldi ha ricordato che “Vincenzo era un ragazzino buono, con tanti amici, legato alla sua famiglia, umile, serio ed educato. Era disponibile e si impegnava per la sua comunità. Se era lì, in una mattinata che doveva essere spensierata tra coetanei, era anche per questo suo modo di essere”.
“Vincenzo veniva da una famiglia perbene del nostro territorio: persone oneste, lavoratrici, umili, dabbene. A loro va la vicinanza, il cordoglio, l’affetto dell’intera comunità per un dolore inconsolabile e radicale. Nel giorno che si terranno le esequie verrà proclamato il lutto cittadino. E’ giusto così, Vincenzo lo merita. Che la terra ti sia lieve!”, ha concluso Rinaldi.