Ragazzo 16enne disperso nel Tevere a Roma, il testimone: "Si è tuffato, l'ho visto sparire nell'acqua"
Scomparso nel Tevere un ragazzo di 16 anni, visto l'ultima volta all'altezza del Ponte Principe Amedeo Savoia: vigili del fuoco in azione
Un ragazzo di 16 anni è scomparso nel fiume Tevere, a Roma, dopo essersi tuffato all’altezza del Ponte Principe Amedeo Savoia. Ad allertare i soccorsi è stato un passante. Il 16enne risulta disperso. Diverse squadre dei vigili del fuoco lo stanno cercando: coinvolti sommozzatori, squadre ordinarie e un elicottero. “L’ho visto sparire nell’acqua“, ha raccontato il testimone.
- Ragazzo 16enne scomparso nel Tevere
- La scomparsa del ragazzo
- Le ricerche del 16enne scomparso
- Le parole del testimone
Ragazzo 16enne scomparso nel Tevere
I vigili del fuoco hanno fatto sapere, tramite il loro un post sul proprio profilo X, di essere alla ricerca di un ragazzo di 16 anni che sarebbe scomparso nelle acque del Tevere nella giornata del 7 marzo a Roma.
L’ultimo avvistamento certo del giovane sarebbe avvenuto all’altezza del Ponte Principe Amedeo Savoia, in una zona centralissima della capitale, a poche centinaia di metri dal Vaticano e da Castel Sant’Angelo.
I vigili del fuoco stanno operando il più rapidamente possibile per individuare il giovane sparito nelle acque del fiume.
La scomparsa del ragazzo
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, a dare l’allarme sarebbe stato un passante, che avrebbe visto il ragazzo spogliarsi e buttarsi nelle acque del fiume attorno alle 12:20.
Il giovane non sarebbe però riemerso dall’acqua, e il testimone avrebbe quindi allertato le forze dell’ordine, che a loro volta hanno dato il via alle ricerche con l’ausilio dei vigili del fuoco.
I vestiti, rimasti sulla riva, sono stati acquisiti dalla polizia del commissariato di Trastevere, che sta indagando su quanto accaduto.
Le ricerche del 16enne scomparso
I vigili del fuoco stanno impiegando tutti i mezzi a disposizione per tentare di ritrovare il prima possibile il 16enne scomparso nelle acque del Tevere alle 12:20 del 7 marzo, in una zona centrale di Roma.
Oltre alle squadre ordinarie impiegate nel pattugliamento della riva del fiume, stanno operando anche quelle dei sommozzatori fluviali, specializzate nella ricerca di persone all’interno dei corsi d’acqua.
In azione, oltre ai vigili del fuoco, anche la polizia fluviale, che per prima è stata avvisata di quanto accaduto e che sta cercando il giovane scomparso per tutto il corso del fiume. Si è anche alzato in volo un elicottero dei vigili del fuoco, per monitorare il Tevere dall’alto.
Le parole del testimone
Il testimone, un operaio di una ditta impegnata nei lavori sulla banchina del fiume, ha detto all’Adnrkonos di aver visto il ragazzo tuffarsi nel Tevere “per nuotare verso l’altra sponda” e di averlo visto “sparire nell’acqua”.
“Stavamo lavorando all’altezza di ponte Amedeo duca d’Aosta quando abbiamo notato un ragazzo spogliarsi e buttarsi di testa in acqua. Nuotava male, poi un vigile urbano che era lì con noi lo ha chiamato, gli diceva Vieni qui, vieni qui, ma quello ha continuato a nuotare per raggiungere l’altra sponda e allontanarsi. Ha fatto poche altre bracciate e non si è visto più, è andato giù”.
È stato proprio l’operaio, insieme ai colleghi a chiamare i soccorsi, non vedendolo riemergere.
