Ragazzina rivela nel tema a scuola gli abusi sessuali subiti anni prima: duplice accusa per il fratellastro
Una ragazzina di circa 14 anni ha raccontato in un tema di aver subito anni prima abusi sessuali da parte del fratellastro maggiore
In un tema a scuola una ragazzina ha rivelato di aver subito abusi sessuali quando aveva meno di 10 anni da parte del fratellastro, all’epoca già maggiorenne.
Il tema
Tutto è venuto alla luce a distanza di anni, quando uno degli insegnanti della scuole medie frequentate dalla ragazzina le ha chiesto di preparare un testo parlando della sua famiglia.
La giovane, che aveva circa 14 anni quando ha scritto il compito, ha ripensato al periodo in cui andava ancora alle scuole elementari: in almeno una occasione, stando a quanto emerso dal racconto della bambina (prima nel tema e poi quando è stata sentita dagli inquirenti in forma protetta) riportato da ‘La Repubblica’, il fratellastro maggiore, all’epoca già adulto, avrebbe compiuto degli atti sessuali su di lei.
L’iniziativa dell’insegnante
Nonostante nel tema scritto dalla ragazzina il racconto non fosse del tutto chiaro, l’insegnante è riuscito a intuire che qualcosa non andava nella sua situazione. Si è confrontato anche con alcuni colleghi e nella scuola è stata attivata la procedura di segnalazione e di supporto alla piccola. Da lì è stata contattata anche la Procura. Successivamente la ragazza, con il supporto anche di uno psicologo, è stata ascoltata in forma protetta dagli inquirenti.
Le accuse per il fratellastro
Sul caso, considerata la giovane età della ragazzina e la delicatezza dell’episodio, vige il massimo riserbo. Il caso è nella sua fase iniziale, cioè quella delle indagini preliminari e ogni accusa dovrà essere verificata e, eventualmente, confermata. L’accusa per il fratellastro è duplice: atti sessuali con minore e corruzione di minorenne.
Nella giornata di lunedì 12 dicembre un perito ha stabilito che l’adolescente è in condizione di essere ascoltata. L’incidente probatorio in aula è fissato a gennaio.
Stando a quanto emerso fino a questo punto e riportato da ‘La Repubblica’, la ragazza, quando è stata ascoltata dagli inquirenti in forma protetta, si sarebbe lasciata andare a un nuovo sfogo e, in lacrime, avrebbe riferito nuovamente i suoi ricordi. A quanto pare, la ragazzina non si era mai confrontata con i genitori o altri adulti. Sarebbe stato proprio il tema a “sbloccarla”.