Ragazzina morta a Venezia, la lettera del padre indagato
La 12enne morta domenica in un incidente con la barca. Il padre è indagato per omicidio colposo
“Ho permesso a Cecilia di sedersi a prua, senza prevedere le possibili conseguenze, pertanto l’unico responsabile è il sottoscritto”. Lo scrive in una e-mail alla Capitaneria di porto di Venezia Roberto Piva, il padre della 12enne morta in un incidente nautico nella laguna domenica scorsa.
Stralci dello scritto, messo agli atti dalla Procura veneziana che ha indagato l’uomo per omicidio colposo, sono stati pubblicati da ‘Il Gazzettino’. Il 46enne, che nella lettera si dice a “completa disposizione” degli inquirenti, aggiunge che “dovevo essere il responsabile della sicurezza della navigazione e della salvaguardia delle vite delle persone e non l’ho fatto”.
L’incidente si è verificato verso le 17.45 vicino al’isola di Sant’Erasmo quando il cabinato su cui l’uomo era in navigazione ha centrato, per cause al vaglio delle forze dell’ordine, una briccola, uno dei pali che segnalano la traccia dei canali. L’urto ha fatto sbalzare la 12enne in acqua, travolta poi dall’elica della barca. Inutili i disperati tentativi di soccorrerla. Il pm titolare delle indagini, Fabrizio Celenza, ha disposto l’autopsia sul corpo della ragazzina.