Ragazzi morti a Terni, eseguita l'autopsia: cosa è emerso
I due ragazzi di Terni non avevano patologie pregresse, ma i risultati dell'autopsia non hanno chiarito le cause della morte
L’autopsia eseguita oggi all’istituto di medicina legale di Perugia non ha definitivamente chiarito cosa abbia provocato la morte dei due ragazzi di Terni. L’ipotesi che rimane confermata, come riporta Ansa, è quella di un decesso legato all’uso di una sostanza tossica. Se si sia però trattato di metadone o di codeina lo stabiliranno gli esami tossicologici.
Flavio Presuttari, 16 anni, e Gianluca Alonzi, 15, i due amici trovati morti il 7 luglio nelle loro case a Terni, sono risultati “sani e senza alcun tipo di malformazione o patologia evidente in atto”. A dirlo è il medico legale Massimo Lancia, incaricato dalla procura.
Era presente anche la consulente della difesa del quarantunenne fermato dai carabinieri per avere ceduto del metadone diluito con acqua, in cambio di 15 euro, ai due ragazzi poche ore prima che morissero.
I funerali dei due ragazzi saranno celebrati insieme lunedì alle 15.30 nel duomo di Terni. Per il giorno delle esequie il sindaco di Terni Leonardo Latini ha proclamato il lutto cittadino.
Il rito funebre sarà delebrato dal parroco del duomo, don Alessandro, e in previsione di un notevole afflusso di persone sono stati allestiti spazi anche fuori dalla chiesa per rispettare le norme contro la diffusione del Covid.
“Stanno reagendo – ha spiegato all’Ansa don Alessandro parlando delle famiglie delle vittime – e già hanno espresso la volontà che non finisca tutto con il funerale. Vogliono infatti mantenere viva la memoria dei due ragazzi”.