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Ragazza incinta muore all'ospedale Villa Sofia di Palermo. La rabbia dei parenti, tensioni al pronto soccorso

Caos all'ospedale Villa Sofia di Palermo dove è morta una ragazza di 28 anni incinta di sei mesi

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Tragedia a Palermo. Una ragazza incinta di 28 anni, al sesto mese di gravidanza, è morta insieme al bimbo che portava in grembo in circostanze ancora da chiarire. Alta tensione all’ospedale Villa Sofia dove si è scatenata la rabbia di parenti e amici: sul posto è dovuta intervenire la polizia, anche in tenuta antisommossa.

Ragazza incinta muore a Palermo

La tragedia si è consumata nella giornata di mercoledì 13 settembre a Palermo. Una donna di 28 anni, al sesto mese di gravidanza, è morta insieme al bimbo che portava in grembo poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia.

La ragazza si chiamava Giorgia Migliarba: era sposata e già madre di due figli, in attesa del terzo.

Non si conoscono ancora le cause del decesso, ma dalle prime informazioni la donna sarebbe arrivata in ospedale già in arresto cardiaco. I medici avrebbero provato a rianimarla per oltre un’ora ma non c’è stato niente da fare.

Cosa è successo

Secondo una prima ricostruzione riportata dal Corriere della Sera, la donna, che abitava nel quartiere Zen, è stata portata al pronto soccorso del Villa Sofia dai familiari. I parenti avrebbero preferito portarla in auto invece di attendere l’ambulanza del 118 che avevano chiamato.

Secondo la versione dei familiari, avrebbero atteso, invano, l’ambulanza per oltre un’ora: da qui la decisione di portarla in auto all’ospedale, dove la giovane è poi deceduta nonostante i tentativi dei medici di salvarle la vita.

Ragazza incinta muore all'ospedale Villa Sofia di Palermo. La rabbia dei parenti, tensioni al pronto soccorsoFonte foto: ANSA
 L’ospedale Villa Sofia a Palermo

L’ambulanza quando è arrivata a casa della donna non ha trovato la paziente, alcuni parenti si sono quindi scagliati contro i sanitari del mezzo di soccorso.

“L’ambulanza ha impiegato circa 10 minuti per raggiungere lo Zen”: questa la versione riferita dalla sala operativa del 118 all’Ansa.

“Vista la gravita della situazione a soccorrere la donna già in arresto cardiaco è stato inviato un mezzo con il medico a bordo. I familiari non hanno atteso l’arrivo dei sanitari e hanno trasportato la donna in auto al pronto soccorso. I nostri colleghi, non appena giunti sul posto, sono stati aggrediti“.

Caos al pronto soccorso

Il presunto ritardo dell’ambulanza ha fatto scatenare la rabbia di parenti e amici della vittima. Diversi, almeno una decina di persone, si sono presentati al pronto soccorso e presso la camera mortuaria dell’ospedale Villa Sofia, lanciando oggetti contro le finestre.

Qualcuno ha anche cercato di entrare all’interno dell’ospedale. Sul posto è arrivata la polizia con diverse volanti e agenti in tenuta antisommossa che hanno riportato la calma.

Aggredito un giornalista

Nel caos andato in scena davanti al pronto soccorso di Villa Sofia è stato aggredito dai parenti della vittima anche un giornalista, il reporter di Palermo Live Elian Lo Pipero.

L’uomo si trovava all’esterno dell’ospedale quando uno dei familiari della ragazza lo avrebbe afferrato per il collo sferrandogli un pugno in faccia. Un poliziotto è intervenuto separando i due ed evitando il peggio.

ragazza-incinta-palermo Fonte foto: ANSA
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