Ragazza attira in trappola sua sosia scovata online e la uccide: voleva inscenare la propria morte
In Germania una ragazza di 23 anni è accusata di aver ucciso la sua sosia scovata sui social per poter fingere la propria morte
Una storia assurda che arriva dalla Germania. Per settimane una ragazza di 23 anni avrebbe cercato con cura sui social network la sua sosia, poi l’avrebbe contattata per attirarla in trappola e l’avrebbe uccisa per inscenare la propria morte. Questa la ricostruzione della polizia tedesca che ha portato all’arresto della giovane e del suo fidanzato.
Uccide la sosia: arrestati ragazza 23enne e il fidanzato
Protagonista della vicenda è Sharaban K., una ragazza di 23 anni di origini irachene di Monaco di Baviera che lavora come estetista. Secondo la polizia tedesca sarebbe stata lei ad architettare e a commettere l’omicidio di una giovane avvenuto nell’agosto scorso a Ingolstadt, in Baviera.
L’unica colpa della vittima: assomigliare alla sua killer. Secondo la ricostruzione riportata dalla Bild, la 23enne voleva fingere la propria morte in modo da sottrarsi alla tutela dei suoi genitori, con i quali era in pessimi rapporti.
Nella giornata di lunedì, dopo mesi di indagini, è stato confermato il fermo per la ragazza e il suo fidanzato 24enne, che l’avrebbe aiutata nel diabolico piano.
L’omicidio nell’agosto 2022
La vicenda è iniziata la scorsa estate, quando nella cittadina bavarese di Ingolstadt viene ritrovato in un’auto il corpo senza vita di una giovane uccisa con decine di coltellate e col volto sfigurato. Addosso aveva i documenti della 23enne di Monaco.
All’inizio il piano della coppia aveva funzionato, tanto che i genitori della 23enne avevano erroneamente identificato la donna assassinata come la propria figlia. Già dall’autopsia però sono emersi dubbi sull’identità della vittima, poi confermato dall’esame del dna.
La vittima non era Sharaban ma Khadidja O., una fashion blogger di origine algerina di Heilbronn, nello Stato del Baden-Wurttemberg, anche lei 23enne. A insospettire gli inquirenti è stata la forte somiglianza tra la vittima e Sharaban: sono quindi partite le indagini che nel giro di pochi giorni hanno portato all’arresto dell’estetista e del compagno.
I due inizialmente erano accusati di omicidio colposo. Ora, dopo mesi di accertamenti e indagini, gli inquirenti ritengono che la donna e il suo complice abbiano pianificato e premeditato il delitto.
Solo nella giornata di lunedì 30 gennaio, quando è stato confermato il fermo per la coppia, è emersa la ricostruzione dell’omicidio fatta dagli inquirenti.
La ricostruzione: voleva fingere la sua morte
Secondo quanto ricostruito dalla polizia bavarese, nelle settimane antecedenti il delitto la presunta killer avrebbe creato diversi falsi account su Instagram e cercato con cura giovani donne che le assomigliavano.
Alla fine ha trovato la fashion blogger di Heilbronn, che come lei aveva lunghi capelli scuri, la pelle ambrata e la bocca carnosa. Ed è scattata la trappola. La ragazza l’ha contattata e ha organizzato un incontro, con il pretesto di voler acquistare dei prodotti cosmetici.
La 23enne sarebbe andata a prenderla in auto assieme al fidanzato, ma ad un certo punto si sarebbero fermati in una foresta, dove sarebbe stato commesso il delitto. I due l’avrebbero fatta scendere, l’avrebbero aggredita e colpita con decine di coltellate.
Quindi l’avrebbero sfregiata sul viso, così da renderla irriconoscibile, e hanno fatto perdere le loro tracce. In precedenza Shahraban aveva detto alla famiglia che sarebbe andata a Ingolstadt; quando non è tornata, i genitori sono andati a cercarla e hanno trovato la sua Mercedes. A bordo il corpo senza vita della giovane che hanno creduto fosse lei.