Raffaella Carrà, il "grande rimpianto" di Pippo Baudo
Pippo Baudo ha ricordato l'amica Raffaella Carrà, con la quale però non ha mai fatto programmi tv
La notizia della morte di Raffaella Carrà, così improvvisa e inaspettata, ha stravolto l’Italia intera. Milioni di italiani sono in lutto per la perdita di un’icona così preziosa e così familiare, il cui segno rimarrà indelebile nella memoria di tantissime persone. Tra loro, a ricordarla con dolore è il conduttore Pippo Baudo, che in un’intervista di Repubblica ha reso maggio all’artista.
“Era una donna normale che è riuscita a diventare una primadonna grazie a una forza di volontà eccezionale – ha detto Baudo – un desiderio di farcela che non l’ha mai fatta fermare davanti alle difficoltà. Non sapevo che fosse malata, la notizia è stata un colpo al cuore“.
“Aveva un sorriso bellissimo e uno sguardo sorridente. Io la voglio ricordare così”, ha aggiunto il conduttore. “Non lasciava niente al caso, era una perfezionista. Con una caratteristica in più, fondamentale: la normalità. Una normalità straordinaria, ma le donne si riconoscevano in lei”.
“Era una ‘diva casalinga’, nel senso che era la diva della porta accanto – ha ricordato Baudo – anche se ha fatto cose pazzesche: era una soubrette completa. E ha sempre cantato, ha fatto le tournée in America Latina, ha avuto un successo pazzesco in Spagna”.
Per Baudo non esiste, ad oggi, un’erede spirituale di Raffaella Carrà: “Lei è rimasta l’ultima soubrette, il simbolo di una televisione bella, scritta, pensata”. E ha chiosato: “Viviamo in una mediocrità totale”.
Il conduttore ha quindi rivelato il suo grande rimpianto: il non aver mai fatto un programma insieme. “Era il mio sogno – ha detto Baudo – ci siamo trovati tante volte insieme, ricordo la conferenza stampa clamorosa in cui passammo a Canale 5 con Silvio Berlusconi che ci presentava. Era felice di aver catturato due prede come noi… Ma non abbiamo fatto programmi insieme. Per me resta un grande rimpianto“.