Raffaella Carrà "corteggiata" da Berlusconi con un camion di fiori
Una vita passata in Rai, tranne una piccola parentesi in Mediaset: quando Berlusconi "corteggiò" la Carrà, strappandola alla tv di Stato
Raffaella Carrà ha passato una vita intera negli studi della Rai, tranne una piccola parentesi a Mediaset tra il 1987 e il 1989. Decisivo, per quella cambio di rotta, il corteggiamento di Silvio Berlusconi. L’imprenditore strappò la showgirl a suon di miliardi e di fiori, come ha ricordato il Corriere della Sera.
Raffaella Carrà “corteggiata” da Berlusconi con un camion di azalee
L’aneddoto, in passato, è stato raccontato dalla stessa Carrà: “Nel 1982 facevo ‘Pronto, Raffaella’ e il dottor Berlusconi mi propose di fare lo stesso programma a Canale 5. Gli dissi: ‘Fra tre anni sarò pronta’. Tornai a casa e vidi un camion carico di azalee, erano accompagnate da un bigliettino, sul quale c’era scritto: ‘Spero non si dimentichi di me fino al prossimo incontro’“.
Un corteggiamento, quello di Berlusconi, definito “spietato”: la voleva fortemente a Mediaset (allora Fininvest). Riuscì a portarla nel 1987, insieme a Pippo Baudo.
La Carrà firmò un contratto miliardario per due anni, esordendo su Canale 5 il 27 dicembre 1987: in seconda serata venne trasmesso uno speciale dal titolo ‘Benvenuta Raffaella‘, con il dietro le quinte e video dalle prove del suo nuovo show, nonché interviste alla stessa Carrà e al suo compagno dell’epoca, Sergio Japino, anche regista e coreografo della trasmissione.
Il programma vero e proprio, ‘Raffaella Carrà Show‘, debuttò il 9 gennaio 1988.
Dopodiché, nella primavera 1989, il secondo e ultimo programma condotto dalla Carrà per Canale 5: ‘Il principe azzurro‘.
Gli ascolti però non decollarono e quindi, nel 1990, la Carrà tornò alla Rai.
Raffaella Carrà, il ricordo di Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi ha voluto rendere omaggio a Raffaella Carrà: “È stata uno dei simboli della televisione italiana, forse il personaggio più amato. Mancherà a milioni di telespettatori che l’hanno amata per il suo stile e a tutti quelli che, come me, hanno avuto l’opportunità di conoscerla e di lavorarci assieme”.
“Io le ho voluto molto bene. Con i suoi programmi – ha concluso – ha saputo parlare a generazioni molto diverse, avendo la capacità di rimanere sempre al passo coi tempi e senza mai scadere in volgarità. Ciao Raffaella”.
Fonte foto: ANSA