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Raffaella Carrà, l'amico si sfoga: nel mirino Pippo Baudo e Magalli

Angelo Perrone, amico e agente di Raffaella Carrà, si sfoga prendendosela con quei personaggi pubblici che a suo dire hanno detto "falsità"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Duro sfogo di Angelo Perrone, press agent e amico di vecchia data di Raffaella Carrà. Intervistato da LaPresse, ha ricordato che il suo legame umano e professionale con la Regina della Tv è cominciato oltre 35 anni fa, nel 1984. Non solo: Perrone ha avuto parole al vetriolo – parlando di “falsità” – verso alcune persone che in questi giorni hanno ricordato la conduttrice morta a 78 anni.

Correva il 1984, quando l’agente intervistò Raffaella per una rivista musicale. Fu l’inizio di una lunga e proficua collaborazione: “Lei ne rimase entusiasta e ne nacque una collaborazione professionale e soprattutto una amicizia”. Spazio quindi alle esternazioni rilasciate da alcuni volti noti dopo il decesso della Carrà

Parlando di Giancarlo Magalli, altro personaggio storico della Rai, ha detto: “Da due giorni vedo e sento cose inesatte sul suo conto. Parlano persone che l’hanno conosciuta lontanamente o che non l’hanno conosciuta proprio. Non le farebbe piacere. E poi sento falsità. Come chi dice, come Giancarlo Magalli, che accettò ‘Pronto, Raffaella?’ perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3!”.

Nel mirino di Perrone finisce anche Pippo Baudo che nelle scorse ore, in una intervista ha sostenuto di avere il rimpianto di non aver mai lavorato con Raffaella. Perrone ha dichiarato che la Carrà, per rispetto verso Corrado, probabilmente non avrebbe comunque accettato di lavorare insieme a Baudo:

“Dice che il suo rammarico è non aver lavorato con lei – ha spiegato l’agente -, ma lei non lo avrebbe mai voluto per rispetto per Corrado. Non avrebbe mai lavorato con lui. Ricordo che prima del Sanremo del 2001 Baudo scrisse una lettera sul Corriere dandole i 10 comandamenti per condurre il Festival. Lei si dispiacque, ma non replicò. Era il suo modo”.

Di tutt’altra musica gli interventi in cui ha menzionato Renato Zero, Antonello Venditti, Mina e Loretta Goggi. Secondo Perrone, nel mondo dello spettacolo, questi erano i veri amici di Raffaella. Tutte personalità che hanno vissuto il loro dolore per la morte della conduttrice lontano dalle telecamere.

Perrone ha poi consigliato a Stefano Coletta, direttore in carica di Rai Uno, di tributare “una prima serata dedicata a Raffaella”. Altro desiderio è quello di vedere intitolata all’amica “la sede di via Teulada”.

L’agente ha infine svelato qual era un tasto dolente per la Carrà: “Un suo grande rammarico era non avere mai ricevuto un’onorificenza dall’Italia, per esempio come Cavaliere del lavoro dopo anni e anni di carriera. Lei si dispiaceva, ma non ha mai detto nulla”.

Raffaella Carrà, corteo funebre da casa alla Rai: il toccante omaggio Fonte foto: ANSA
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