Quanti sono gli evasori fiscali in Italia: i numeri aggiornati e perché mandarli in carcere non conviene
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha spiegato quanti sono gli evasori fiscali in Italia e perché non conviene carcerarli
Quello dell’evasione fiscale è un tema particolarmente delicato in Italia, così come del resto lo è anche in molti altri Paesi. Proprio su questa tematica si è espresso Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, in occasione della presentazione del suo libro ‘Uguali per Costituzione: Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi’ al Festival dell’Economia di Torino.
Quanti sono gli evasori fiscali in Italia
Come riporta l’agenzia ‘ANSA’, Ernesto Maria Ruffini ha riferito che sono 19 milioni le persone raggiunte almeno da una cartella esattoriale. “Li abbiamo individuati”, ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Perché non conviene mandare in carcere gli evasori fiscali
Secondo il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, non conviene mandare in carcere gli evasori fiscali italiani. Questo è il suo pensiero sul provvedimento da adottare: “La pena detentiva per chi non paga le tasse non mi ha mai convinto. Preferisco mettere in carcere l’evasore così poi fallisce l’attività o farlo lavorare finché non ripaga la collettività?”. Lo stesso Ernesto Maria Ruffini ha poi spiegato: “Il mio sistema ideale è quello in cui i cittadini sanno che chi non paga viene intercettato e l’azione viene punita facendoli pagare. Chi è poi così autolesionista da evadere?”.
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate e autore del libro ‘Uguali per Costituzione: Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi’.
Precompilata: il punto del direttore dell’Agenzia delle Entrate
Tra i temi toccati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini alla presentazione del suo libro ‘Uguali per Costituzione: Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi’, a cura di Feltrinelli, al Festival dell’Economia di Torino, c’è stato anche quello relativo alla precompilata.
“Non ho i dati aggiornati, ma va bene. Ogni anno abbiamo sorprese di come i cittadini acquisiscano familiarità con questo strumento”, ha dichiarato Ernesto Maria Ruffini.
Sulle prossime tappe riguardanti proprio la precompilata, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha annunciato: “Stiamo già precompilando i registri dei soggetti commerciali, l’anno prossimo partirà la precompilata Iva. Ogni anno, ogni mese siamo alle prese con i nuovi sistemi”. Poi ha precisato: “Vediamo anche quali strumenti il legislatore ci permette di utilizzare”.