Quando si torna all'ora solare e si cambia orario, la data da segnare per portare le lancette indietro
Arriva il cambio orario. Nell'ultimo fine settimana di ottobre, si passa all'ora solare: le lancette vengono spostate all'indietro con pro e contro
Cambio d’orario in vista per gli italiani: torna l’ora solare che ci farà portare le lancette indietro nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Come di consueto, lo spostamento avverrà alle tre che diventeranno quindi le due.
Arriva l’ora solare: lancette indietro
Con il cambio d’orario dunque le lancette saranno spostate all’indietro per seguire la luce naturale e l’andamento del sole, adattandosi al fuso orario del nostro Paese. Nella notte tra sabato e domenica si dormirà un’ora in più e, da quel giorno in poi, si avrà un’ora di luce in più al mattino mentre di sera farà buio prima.
Sul lungo periodo le giornate saranno sempre più corte e si entrerà davvero nel pieno della stagione prima autunnale e poi invernale. L’ora solare entra in vigore dall’ottobre 2024 e ci accompagnerà fino al nuovo cambio che avverrà nell’ultimo fine settimana di marzo 2025, tra il 29 e il 30 marzo, quando si tornerà all’ora legale.
Lo spostamento avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre
Cambio orario: i pro
Paura di dimenticare di cambiare le lancette? Niente paura, da anni ormai smartphone, tablet e pc connessi a Internet provvedono ad aggiornare da soli l’orario. Servirà l’intervento manuale solo per quegli apparecchi che non dispongono di tale comodità, basti pensare agli orologi di casa o a quelli delle auto.
Accolto con piacere da alcuni e ostracizzato da altri, il cambio dell’ora è da tempo una questione dibattuta. Spesso infatti si è discusso della sua utilità e molti Paesi europei stanno valutando di abolirlo. Esso produce infatti sia pro che contro.
Tra i benefici dell’ora solare certamente c’è quello che riguarda i consumi energetici. Con la luce naturale, risparmieremo sulle bollette. Secondo i dati di Terna, nel 2023 il sistema elettrico italiano ha consumato 370 milioni di kw/h in meno grazie ad essa. Si tratta di un volume pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140mila famiglie, tradotto in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro.
Cambio orario: i contro
Non solo cose positive, però. Come ogni anno infatti il nuovo orario, seppure si tratti di un cambiamento minimo, genererà effetti collaterali.
Potremo avvertire disturbi dei cicli di sonno–veglia, difficoltà ad abituarci ai nuovi ritmi, stanchezza, stress, irritabilità, risvegli notturni e sonnolenza diurna, alterazioni della concentrazione e dell’umore. A soffrirne è circa 1 persona su 3.
Per farsi trovare pronti a questi cambiamenti, è consigliato posticipare gradualmente gli orari dei pasti e quelli di sonno, magari seguendo la cosiddetta regola del 3-2-1. Questa comporta lo smettere di mangiare 3 ore prima di andare a letto, di lavorare 2 ore prima e usare dispositivi elettronici un’ora prima di dormire.