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Quali nazioni supportano Hamas contro Israele oltre all'Iran: dalla Russia di Putin alla Corea del Nord di Kim

L'attacco missilistico contro Israele da parte di Hamas è stato accolto favorevolmente da alcuni Paesi: dalla Russia alla Corea del Nord, chi sono

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Lo scoppio di una nuova guerra tra Israele e Hamas non ha lasciato indifferente il resto del mondo: molti Paesi, soprattutto occidentali, si sono immediatamente schierati a favore del governo di Tel Aviv, ma l’organizzazione politica e paramilitare palestinese può contare sul supporto di altri Capi di Stato.

Chi si sta schierando a favore di Hamas e della Palestina

Non c’è solo l’Iran schierata dalla parte di Hamas dopo gli attacchi di tre giorni fa e lo scoppio di un conflitto che finora ha provocato 1000 morti israeliani e circa 700 palestinesi. La Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha palesato il suo supporto “baciando le mani di coloro che hanno pianificato l’attacco al regime sionista“, ma ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’attacco.

Altri “cattivi” del mondo non hanno esitato a scegliere la loro parte nel conflitto: i media nordcoreani hanno puntato il dito contro Israele, sostenendo che il conflitto in corso sia il risultato di “continui atti criminali contro il popolo palestinese e che la via d’uscita sia costruire uno Stato palestinese indipendente”, come dichiarato dal giornale del Partito dei Lavoratori Rodong Sinmun e riportato da Adnkronos.

manifestazione pro palestinaFonte foto: ANSA

Manifestazioni pro Palestina sono avvenute in numerose parti del mondo

Più sottile, ma comunque vicino alla causa palestinese è invece il commento del presidente turco Recep Tayyip Erdogan: ha messo in guardia Israele dal compiere un ulteriore attacco sulla Striscia di Gaza, sostenendo che “collettivamente e indiscriminatamente gli abitanti di Gaza non farebbe altro che aumentare le sofferenze e rafforzare la spirale di violenza nella regione”.

La posizione della Russia di Vladimir Putin sulla guerra

Per il presidente ucraino Zelensky, Hamas è paragonabile alla Russia ma secondo le dichiarazioni di facciata in realtà l’ex gigante sovietico mantiene una posizione equidistante e punterebbe ad una risoluzione della crisi. Secondo Adnkronos, c’è però chi avrebbe esultato dopo l’attacco definito l’11 settembre israeliano.

Tra questi l’ideologo ultranazionalista russo Alexander Dugin, secondo il quale il governo di Vladimir Putin dovrebbe stare vicino all’Iran, ritenuto il mandante dell’intera operazione di Hamas: “L’Iran è nostro amico, alleato e fratello ed è stato al fianco della Russia nel momento del bisogno, mentre Israele non lo è. È un vassallo degli Stati Uniti” ha dichiarato.

Posizione simile per il leader ceceno Ramzan Kadyrov, dichiaratamente pro Hamas: “Sosteniamo la Palestina. E siamo contrari a questa guerra che, a differenza di altri conflitti, può trasformarsi in qualcosa che va oltre”. Ha offerto le forze cecene “per il mantenimento della pace, ristabilire l’ordine e contrastare eventuali fomentatori”.

Anche Algeria e Iraq sostengono posizioni pro-palestinesi

Meno attesa e accolta con sorpresa la posizione del governo algerino, che in una nota si è detto preoccupato per “gli attacchi brutali israeliani contro la Striscia di Gaza, che sono costati la vita a decine di innocenti del popolo palestinese caduti martiri”, definendo poi persistente “l’occupazione sionista” sul territorio.

Punta il dito contro la politica dello Stato ebraico nei confronti della Palestina negli ultimi decenni anche il governo iracheno, parlando espressamente di “risultato prevedibile di decenni di oppressione sistematica a cui è stato sottoposto da parte delle autorità di occupazione sioniste, che ignorano costantemente il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite“, parole del portavoce Basem al-Awadi.

La situazione nella Striscia di Gaza resta critica: l’Onu si è detto contrario all’occupazione totale di Israele della zona, sostenendo che violerebbe il diritto internazionale. Una puntualizzazione che arriva dopo il video annuncio del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant: “Stiamo mettendo sotto assedio totale Gaza – ha detto – Niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente gas, è tutto chiuso“.

hamas-palestina-israele Fonte foto: ANSA
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